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Lo ha detto il rettore Francesco Priolo ai lavori della ventesima edizione della Conferenza Nazionale sulla Farmaceutica
«Grazie alla scienza finalmente stiamo uscendo fuori da due anni molto difficili per tutti noi. Due anni in cui la società civile ha ben compreso l’importanza della formazione a tutti i livelli e soprattutto della ricerca e dell’innovazione. Questo è un messaggio che adesso noi ricercatori dobbiamo capitalizzare per il futuro e soprattutto in vista dell’opportunità del Pnrr che può consentire al nostro Paese di compiere un notevole balzo in avanti. E tutti noi adesso abbiamo la responsabilità di sfruttare al meglio queste ingenti risorse da investire in ricerca e in innovazione per ridurre quel divario ancora esistente tra Nord e Sud». Lo ha detto il rettore Francesco Priolo ai lavori della ventesima edizione della Conferenza Nazionale sulla Farmaceutica ospitata nell'aula magna della Torre Biologica e promossa dal Master di II livello in Discipline regolatorie del Farmaco, diretto dal prof. Filippo Drago, in collaborazione con il CERD - Centro per la Ricerca e la Consultazione in HTA e Discipline Regolatorie del Farmaco.
Nel corso della conferenza, sul tema "Rimborsabilità e negoziazione del prezzo dei medicinali: il nuovo Regolamento di AIFA", gli esperti che sono intervenuti hanno fatto il punto sullo stato di applicazione del Decreto del 2 agosto 2019, contenente il nuovo Regolamento per il prezzo e rimborso dei farmaci entrato in vigore a marzo 2021, che supera le modalità previste nell’ormai datata Delibera CIPE del 2001. Il Decreto, ispirandosi a principi di cost-effectiveness oltre che a quelli di budget-impact per rispondere anche ad esigenze derivanti da situazioni di emergenza come quelle dovute all’attuale pandemia, rappresenta una svolta importante nelle procedure di accesso ai farmaci innovativi, prendendo finalmente atto degli enormi avanzamenti ottenuti dalla comunità scientifica, dalle terapie avanzate ai farmaci agnostici.
«La Conferenza nazionale sulla Farmaceutica, che l’Università di Catania ha il piacere di ospitare, rappresenta un’occasione importante di confronto per tutti gli studiosi e ricercatori impegnati in questo campo. Mi rivolgo in particolar modo agli allievi del master in Discipline Regolatorie del Farmaco, sfruttate queste occasioni di confronto con i massimi esperti del settore» ha aggiunto il rettore Francesco Priolo.
Un momento dell'intervento del rettore Francesco Priolo
«Siamo in un momento di cambiamenti epocali per l’Agenzia Italiana del Farmaco, che riguardano non solo le procedure regolatorie di assessment e di negoziazione del prezzo dei medicinali, ma anche quelle per la completa e definitiva applicazione del regolamento europeo per la sperimentazione clinica, e la struttura interna della stessa AIFA» ha spiegato il prof. Filippo Drago, ordinario di Farmacologia dell’ateneo catanese, in apertura della Conferenza Nazionale sulla Farmaceutica.
«Il tema della ventesima edizione della Conferenza – ha dichiarato il prof. Drago - è stato scelto per discutere e proporre soluzioni per il definitivo riassetto di questa materia. Il nuovo regolamento per il prezzo e rimborso dei farmaci non è solo, infatti, un manuale di istruzione documentale ma certamente anche uno strumento d’indirizzo che introduce nel nostro sistema regolatorio elementi di assoluta novità che ridefiniscono i criteri di giudizio sul modello del cost-effectiveness piuttosto che su quello del budget impact».
Tra i relatori Nicola Magrini, direttore generale di Aifa, che ha messo in evidenza l’impegno dell’Agenzia così come quello di Ema nel valutare l’efficacia e la sicurezza dei farmaci e in particolare il valore comparativo rispetto alle terapie disponibili. Il prezzo riguarda la sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale, che è universalistico. In Italia i farmaci più importanti sono garantiti a tutti in modo gratuito.
E a proposito di farmaci e terapie, si è parlato anche della nuova combinazione di monoclonali per il Covid-19. «La nuova associazione di AstraZeneca – spiega Magrini – sarà destinata a soggetti che non hanno risposto al vaccino o che sono immunodepressi e potrà essere utilizzata come una terapia profilattica o nelle fasi iniziali di contagio».
L’ex ministro alla Salute, Beatrice Lorenzin, in collegamento, ha parlato della straordinaria opportunità del Pnrr. «Senza un adeguato e strutturato investimento – ha detto la Lorenzin - sul Fondo Sanitario Nazionale non riusciremmo a raggiungere gli obiettivi di cui abbiamo bisogno, risolvendo alcuni nodi cruciali nel rapporto tra Stato e Regioni in particolare sulla qualità del farmaco. Dobbiamo rendere sostenibile il nostro SSN per i prossimi 25 anni, a fronte di trasformazioni demografiche della nostra società, diventando leader in settori ad alto tasso di innovazione. Dobbiamo dare una nuova strategia di sviluppo al nostro Paese con riforme sul piano della salute e della ricerca. Dobbiamo scagliarci come una freccia verso il PNRR, con una struttura sanitaria ammodernata e più forte, rispetto alla crisi pandemica».
Tra gli altri relatori intervenuti Massimo Scaccabarozzi (presidente di Farmindustria), Renato Bernardini (membro del Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco), Giorgio Racagni (presidente della Società Italiana di Farmacologia), Pasquale Frega (presidente e amministratore delegato di Novartis Italia), Massimo Riccaboni (professore di Economia, IMT di Lucca), Francesca Patarnello (dirigente di AstraZeneca), Americo Cicchetti (direttore di Altems, Università Cattolica di Roma), Giovanna Scroccaro (presidente del Comitato Prezzi e Rimborso di Aifa).
A dare un valore aggiunto alla Conferenza, un’iniziativa solidale dedicata ad una raccolta fondi in favore di Lad Onlus, fondata nel 2010 da cinque psicologi dell’Unità Operativa di Ematologia ed Oncologia Pediatrica del “Policlinico” di Catania.