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Accademia di Belle Arti di Catania, Lina Scalisi nuovo presidente

Prima donna alla guida dell'istituzione nei suoi 53 anni di storia. È stata nominata dal ministro dell'Università Gaetano Manfredi 

1 Luglio 2020
Alfio Russo

Cambio ai vertici dell’Accademia di Belle Arti di Catania. Il ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, ha nominato la prof.ssa Lina Scalisi nuovo presidente dell'istituzione di Alta formazione artistica.

Ordinario di Storia moderna al Dipartimento di Scienze umanistiche dell'Università di Catania, la prof.ssa Scalisi è la prima donna, dalla fondazione nel 1967, ad essere nominata presidente dell'Accademia di Belle Arti e succede al prof. Santo Di Nuovo che, dopo due mandati, dal 2014 al 2020, lascia l’Accademia dopo il proficuo lavoro volto nella valorizzazione dell’Istituzione di Alta formazione artistica.

Il direttore, prof. Vincenzo Tromba, il Consiglio accademico e il Consiglio di amministrazione e tutto il personale docente e amministrativo, in una nota, augurano alla prof.ssa Scalisi "un felice e proficuo lavoro nel comune intento di sviluppare ulteriori sinergie tra istituzioni, enti pubblici e privati, rinnovando e aumentando le occasioni d’incontro tra Università e Accademia, divulgando la produzione e la ricerca nel campo artistico e intellettuale".

Già Coordinatore della classe di Scienze Umanistiche e Sociali della Scuola Superiore di Catania, Académica correspondiente de la Real Academia de la Historia, componente del collegio dei docenti del Dottorato in Storia della Scuola Normale Superiore di Pisa e del board di riviste nazionali ed europee, la prof.ssa Lina Scalisi nel corso delle sue ricerche si è occupata di storia politica e culturale dell’aristocrazia europea in età moderna, di storia politica, di storia urbana e di storia socio-religiosa della Sicilia in età moderna. Componente di gruppi di ricerca nazionali e internazionali, la docente partecipa a vari team di ricerche con il CeTHIS de l’Université François - Rabelais de Tours, con l’Instituto Universitario de Historia Simancas, l’Universidad de Valladolid, con il CSIC/Madrid, con l’Universidad Autonoma e con l’Universidad Rey Juan Carlos di Madrid. Nella Scuola Superiore di Catania ha ideato e coordinato, in particolare, il Laboratorio “Cultura e nuovi linguaggi”, i percorsi “Cinema a Scuola” e “Sguardi Sul Cinema”, dedicati alla riflessione sui temi della contemporaneità attraverso il cinema d’autore. Componente del comitato scientifico della Fondazione Domenico Sanfilippo Editore, dall’agosto 2017 fa parte del Consiglio di amministrazione del Teatro Stabile di Catania di cui è stata nominata vicepresidente. È componente del comitato di ideazione e realizzazione del Museo della Città finanziato con i fondi del Patto per lo sviluppo della città di Catania ed è componente del Centro interuniversitario di documentazione sul pensiero economico italiano (Firenze, Pisa, Siena) con sede a Pisa.

L’Accademia di Belle Arti di Catania è una Istituzione di Alta Formazione Artistica fondata nel dicembre 1967 che promuove la conoscenza delle arti, della progettualità e della valorizzazione del patrimonio artistico culturale.

L’Accademia da anni ormai, svolge un ruolo di catalizzatore all’interno di un vasto territorio, definito “Sistema lineare della Sicilia orientale”, una delle maggiori connotazioni italiane, estesa da Milazzo a Messina a nord, fino a Siracusa e Ragusa a sud, con oltre 2 milioni di abitanti che hanno con Catania il centro iconico e culturale.

Prima dell’apertura dell’Accademia di Belle Arti di Catania gli artisti emigravano (Piero Guccione e Pino Pinelli). La costituzione dell’Accademia ha quindi in primo luogo frenato la fuga dei talenti, inaugurando una fase di cui Nunzio Sciavarello fu animatore. In oltre cinquant’anni di attività hanno insegnato in Accademia, tra gli altri, personalità quali Piero Guccione, Guido La Regina, Domenico Danzuso, Elio Romano, Tano Brancato, Enzo Indaco, Giorgio Di Genova.

Dopo la riforma del 1999, L’Accademia di Belle Arti di Catania, ha intrapreso un percorso che l’ha portata a diventare la prima Accademia in Sicilia per numero di iscritti, e tra le prime in Italia. Dispone di una offerta formativa tra le più ampie e variegate costituita da 12 corsi di primo livello e 12 corsi di secondo livello, suddivisi in tre dipartimenti: Arti visive, Progettazione e arti applicate, Comunicazione e didattica dell’arte.

Tra i suoi studenti vi è una nutrita rappresentanza proveniente dalle provincie della Sicilia occidentale, 37 studenti provenienti da altre regioni di Italia e una significativa presenza di studenti stranieri. L’Accademia è oggi il maggiore ente di produzione artistica e culturale della Sicilia orientale e intrattiene rapporti di collaborazione, tra l’altro, con L’Università degli Studi di Catania, la Soprintendenza ai Beni culturali, il Teatro Massimo Bellini, il Museo Diocesano, il Comune di Catania, il Comune di Noto, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.

Missione dell’Accademia di Belle Arti di Catania è promuovere la ricerca artistica e la creazione intellettuale, praticando la sperimentazione e i linguaggi del domani, formando studenti che amplino il loro orizzonte di conoscenza, rendendoli consapevoli ed appassionati verso la tradizione e la ricchezza culturale del territorio etneo. La capacità di individuare e rielaborare le potenzialità e le esigenze del territorio, unita all’allenamento a lavorare in team e a sviluppare sinergie di rete, può essere considerata come la specificità dell’Istituzione.