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Ai Benedettini la conferenza internazionale Iciap 2017

Si è concluso venerdì scorso il più importante evento mondiale nel settore della Computer Vision: 200 scienziati da oltre 30 Paesi si sono confrontati sui temi dell'elaborazione di immagini e video digitali

14 Settembre 2017
Giuseppe Melchiorri

Sono oltre 200 gli scienziati provenienti da oltre 30 Paesi intervenuti al Monastero dei Benedettini per l’edizione 2017 della conferenza internazionale biennale “International Conference on Image Analysis and Processing” (Iciap), promossa dal Gruppo Italiano Ricercatori in Pattern Recognition (Girpr) e dall’International Association for Pattern Recognition (Iapr).

E’ la prima volta che la conferenza, giunta alla sua diciannovesima edizione viene ospitata a Catania, su iniziativa dei docenti del dipartimento di Matematica e Informatica (Dmi) Sebastiano Battiato, Giovanni Gallo (nel ruolo di General Chair) e Filippo Stanco, insieme col docente Raimondo Schettini dell’Università di Milano-Bicocca.

Dopo gli eventi satellite dei primi due giorni, è stata presentata mercoledì scorso la main conference, che si è conclusa giorno 15, alla presenza di diversi ospiti internazionali e degli organizzatori catanesi che afferiscono al gruppo di ricerca Image Processing Laboratory (Iplab), che ha fortemente voluto e spinto la candidatura della città di Catania quale sede vivace e ricca di attività ed iniziative, nonché fucina di giovani talenti di grande livello scientifico internazionale.

All’apertura ufficiale erano sono interventi, oltre ai prof. Battiato, Gallo, Stanco e Schettini, anche il presidente del Girpr Rita Cucchiara e il direttore del dipartimento di Scienze umanistiche, Maria Caterina Paino, che si è detta lieta di ospitare questa conferenza. "La decisione da parte degli organizzatori di tenere questo convegno ai Benedettini - ha infatti sottolineato la docente - si sposa con gli obiettivi del nostro dipartimento, che ha sempre lavorato in una prospettiva multidisciplinare".

"Siamo davvero orgogliosi di avere portato a Catania, dopo alcuni tentativi, quello che dagli addetti ai lavori è considerato il principale evento internazionale sulla Computer Vision – ha evidenziato il prof. Gallo -. Si tratta di una bella opportunità per i nostri studenti e ricercatori".

“Iciap 2017 a Catania è la conferma – ha dichiarato il prof. Battiato - di quanto il nostro lavoro di studio e ricerca non sia solo teorico ma abbia numerose utilità ed applicazioni nell’ambito della società di oggi. Per esempio un settore emergente è quello automotive; le macchine del prossimo futuro saranno a guida autonoma e gli algoritmi di riconoscimento dovranno in tempo reale riconoscere situazioni di pericolo. E ancora, l’ambito medicale, con il supporto che oggi possono dare le moderne tecnologie di imaging rispetto alle diagnosi precoci di patologie importanti. In ambito forense possiamo citare come il riconoscimento automatico di volti di soggetti intenti in atti criminosi possa essere di sicuro aiuto alle Forze di polizie”.

“La scelta del Monastero come sede di questo importante evento – ha evidenziato il prof. Stanco, esperto di informatica applicata ai beni culturali – non è stata casuale: iniziative che richiamano così tante persone da tutto il mondo sono utili, infatti, anche per valorizzare la nostra città e i nostri beni culturali. Inoltre, a Catania vi è una comunità scientifica e accademica che si occupa di Computer Vision e di Image Processing che negli ultimi anni è cresciuta molto. In questo senso, la scelta della nostra città come sede di questa manifestazione è il giusto riconoscimento di tanti anni di lavoro”.

Iciap 2017 è poi proseguito fino a venerdì con un fitto programma di main conferenze e relativi speaker sui metodi per la ricostruzione di ambienti e di percorsi in ambienti tridimensionali a partire da immagini 2D con Daniel Cremers, (Università di Monaco) e sui metodi per la comprensione automatica di scene attraverso la percezione del colore, con Alain Tremeau.

L’intervento finale è stato tenuto dal prof. Fernando Perez-Gonzalez dell'Università di Vigo, che ha illustrato i più recenti risultati nell’ambito dell’Image Forensics.

Nella giornata conclusiva sono stati assegnati anche due premi: il Best Student Paper Award, intitolato allo studioso Eduardo Caianiello e il Best Paper Award. Il Comitato scientifico ha assegnati il riconoscimento alle migliori ricerche presentate durante la cinque giorni dell’evento. Il Best Paper Award è andato alla ricerca “Virtual EMG via facial video analysis” di Giuseppe Boccignone, Vittorio Cuculo, Giuliano Grossi, Raffaella Lanzarotti e Raffaella Migliacci. Il Best Student Paper Award alla ricerca: Just DIAL: Domain alignment Layers for Unsupervised Domain Adaptation” di Fabio Maria Carlucci, Lorenzo Porzi, Barbara Caputo, Elena Ricci e Samuel Rota Bulò.