Sito non più aggiornato
Il sito del nuovo organo ufficiale d'informazione d'ateneo è accessibile all'indirizzo www.unictmagazine.unict.it
Il sito del nuovo organo ufficiale d'informazione d'ateneo è accessibile all'indirizzo www.unictmagazine.unict.it
Trenta studenti potranno conoscere e approfondire strumenti di progettazione per poter dare piena risposta alla necessità di proteggere la vita umana e la proprietà dai rischi dell'incendio
Ha preso il via sabato 19 settembre il Master di II livello in Sicurezza Antincendio e Fire Safety Engineering, promosso dai dipartimenti di Ingegneria e Architettura (Dicar) e di Ingegneria elettrica, elettronica e informatica (Dieei) dell’Università di Catania. Alla cerimonia inaugurale, su piattaforma Microsoft Teams, sono intervenuti il direttore del Dicar Enrico Foti, il comandante del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco Fabio Dattilo, il direttore del Master Santi Maria Cascone, il delegato del rettore alla sicurezza dell’Ateneo e componente del Comitato scientifico del Master Natalia Trapani, il comandante dei Vigili del Fuoco di Catania Giuseppe Verme, il comandante dei Vigili del Fuoco di Ragusa e componente del Comitato scientifico del Master Aldo Comella, l’esperto di antincendio a bordo di navi Antonio Giaimo, il componente del Comitato scientifico del Master Giovanni Bellomia, il presidente della Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri di Catania Mauro Scaccianoce e il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Catania Giuseppe Platania.
Il master, al quale si sono iscritti trenta studenti, si pone l'obiettivo di fornire approfonditi strumenti di progettazione e conoscenza per poter dare piena risposta alla necessità di proteggere la vita umana e la proprietà dai rischi dell'incendio. Gli strumenti forniti consentiranno di affrontare i principali aspetti legati alla costruzione e ristrutturazione di edifici ed infrastrutture, alla pianificazione e gestione del settore industriale, alle problematiche di gestione delle persone e del loro esodo. Gli studenti verranno perciò coinvolti nella progettazione avanzata antincendio di processi e realtà industriali, di edifici nelle loro componenti architettonico-distributive, negli aspetti strutturali, nella scelta dei materiali e delle tecnologie disponibili per la "lotta antincendio", nella valutazione della sicurezza, del rischio e del danno secondo principi di protezione al fuoco sia di tipo passivo e attivo, con l'analisi di piani di evacuazione, di emergenza e di progettazione impiantistica fornendo quel "giudizio esperto" nella ingegneria della sicurezza sempre più necessario per le aziende e per molti dei settori oggi esistenti. Saranno in grado di apprendere le norme di riferimento per gli edifici civili, per la fluido dinamica computazionale, per la resistenza al fuoco delle strutture, il comportamento umano e l'analisi di rischio come crescita di una approfondita conoscenza nella progettazione applicata delle procedure previste per il settore industriale e dei criteri avanzati di Fire Safety Engineering (Fse).
Come evidenziato dal prof. Cascone “la proposta formativa, elaborata con la stretta collaborazione dei Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco di Catania e Ragusa e di liberi professionisti che operano nel settore dell’antincendio, dimostrano il forte interesse del territorio nei confronti dei temi del Master e sarà certamente garanzia di successo dell’iniziativa”.
La prof.ssa Trapani, che è anche referente dell’accordo quadro tra l’Università di Catania e il Comando Nazionale dei Vigili del Fuoco, ha sottolineato come “l’obiettivo di fornire a professionisti e neolaureati, innovativi strumenti di progettazione antincendio e di gestione delle emergenze, oltre a dare piena risposta alla necessità di proteggere la vita umana, i beni e l’ambiente dai rischi di incendi e di incidenti rilevanti consentirà di rafforzare ulteriormente la collaborazione con i Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco, con l’Ordine degli Ingegneri e la Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri nella promozione di una formazione tecnica di alto livello che avrà un ritorno importante anche per le aziende del territorio”.