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A battesimo il nuovo telescopio solare europeo

A Roma la presentazione del telescopio realizzato nelle Isole Canarie e inserito nella Roadmap di Esfri tra le 21 infrastrutture scientifiche considerate strategiche per l'Europa. Al progetto ha partecipato anche l'Università di Catania

20 Settembre 2017

Giovedì 5 ottobre alle 9.50, la prestigiosa sede dell'Accademia Nazionale dei Lincei (Palazzina dell'Auditorio – Via della Lungara 230) ospiterà il primo evento europeo di presentazione del progetto "Est: Il Telescopio Solare Europeo". Sarà il più grande telescopio europeo dedicato allo studio della nostra stella, il Sole. Il progetto, inserito nel 2016 nella road map di Esfri, il Forum strategico europeo per le Infrastrutture di Ricerca di importanza strategica, vede coinvolte 21 istituzioni scientifiche e industriali, di 15 Paesi europei, inclusa l’Italia. Al progetto partecipa anche il dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università di Catania.

Il Sole è la stella nel cuore del nostro Sistema Solare. Senza la sua energia non ci sarebbe vita complessa sulla Terra e la sua influenza, che si estende ben oltre le orbite di Nettuno e Plutone, concorre a determinare il clima dei pianeti come la Terra e lo stato dello spazio interplanetario, con ripercussioni sui satelliti e sulle infrastrutture tecnologiche. Proprio per la rilevanza che la stella ha nella nostra vita quotidiana e nella comprensione dei fenomeni fisici che avvengono nell’universo, la comunità astrofisica solare europea ha deciso di dare vita al progetto Est, per la realizzazione del maggiore telescopio solare europeo, ed uno dei più grandi al mondo. Il telescopio, che permetterà di osservare il Sole con un dettaglio mai raggiunto fino ad oggi, verrà costruito nelle Isole Canarie (Spagna).

La giornata di presentazione di Est servirà ad inquadrare la partecipazione italiana al progetto sia dal punto di vista scientifico che industriale, anche attraverso la presentazione di alcune PMI high-Tech coinvolte in Est e nei maggiori progetti per l’astrofisica. In particolare, l'evento vedrà la partecipazione della comunità scientifica italiana ed europea coinvolta nel progetto, di eccellenze italiane nel settore industriale per l'astrofisica, delle istituzioni e della stampa.

La presentazione è organizzata con il supporto dell'Instituto de Astrofisica de Canarias (Iac) e delle istituzioni scientifiche italiane coinvolte in Est: l'Istituto Nazionale di Astrofisica, le Università della Calabria, Catania e Roma "Tor Vergata" e le Pmi coinvolte nel progetto: S.R.S. Engineering e A.D.S. International.

«Est sarà un pilastro fondamentale della classe di telescopi solari di futura generazione, capaci di indagare i processi fisici generati dall'interazione tra i campi magnetici e i flussi di plasma turbolento alla base dell'attività solare» spiega  la prof.ssa Francesc Zuccarello del Dfa di Catania, responsabile del progetto per l'Inaf. «Lo European Solar Telescope fornirà dati ad alta risoluzione che permetteranno lo studio delle proprietà termiche, dinamiche e magnetiche del plasma della nostra stella, dalla base della fotosfera all'alta cromosfera. Questa capacità promette di rivoluzionare la nostra comprensione del campo magnetico solare e delle sue relazioni con l'eliosfera, le atmosfere planetarie, e la Terra, contribuendo anche a migliorare la nostra conoscenza delle stelle simili al Sole e del ruolo della stella centrale nei sistemi planetari».

L'Accademia dei Lincei rappresenta il luogo ideale per ospitare il primo evento europeo di presentazione del telescopio Est in quanto per prima pubblicò, nel 1613, l'opera di Galileo Galilei “Istoria e dimostrazioni intorno alle macchie solari”, in cui l’astronomo dimostrò che le macchie si trovavano sulla superficie della nostra stella e non erano ombre di corpi tra la Terra ed il Sole proiettate sulla superficie solare. A poco più di 400 anni dalla pubblicazione di Galilei, l'Accademia ospiterà un evento che contribuirà significativamente alla realizzazione di una nuova rivoluzione scientifica e tecnologica per l'astrofisica solare europea.