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Campagna di scansioni 3d alla Villa del Casale e al museo di Aidone

Settanta studenti dell’Università di Catania coinvolti nella digitalizzazione del patrimonio archeologico ennese

13 Giugno 2017
Mariano Campo

Avviato un progetto che prevede le scansioni tridimensionali e la digitalizzazione del complesso archeologico della Villa del Casale e di una selezione delle collezioni esposte presso il Museo Archeologico Regionale di Aidone. Venerdì scorso, circa 70 studenti dei dipartimenti di Scienze umanistiche, di Ingegneria civile e Architettura e di Matematica e Informatica dell’Università di Catania coordinati dalle docenti Mariarita Sgarlata (Disum), Cettina Santagati, Mariateresa Galizia e Graziana d’Agostino (Dicar) e Filippo Stanco (Dmi), insieme ad alcuni studenti dell'Ateneo che stanno conducendo un tirocinio internazionale presso il Center for Virtualization and Applied Spatial Technologies (Cvast) della Università della South Florida, diretto dal prof. Michael Decker, hanno preso parte a una giornata di attività didattiche sul campo. 

L’iniziativa si deve al Cvast in collaborazione con i tre dipartimenti etnei e con il Dipartimento regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana e il Polo Regionale di Piazza Armerina, Aidone ed Enna per i Siti Culturali - Parchi archeologici della Villa del Casale e di Morgantina, con il suo direttore l'arch. Giovanna Susan, che hanno sposato il progetto proposto dal Cvast. I modelli 3D, realizzati al fine di contribuire alla conoscenza e disseminazione del patrimonio archeologico siciliano, una volta ultimati, saranno donati ufficialmente al Polo regionale di Enna e consultabili sulla Digital Library dell'Università della South Florida.

L’attività, coordinata dalla dott.ssa Elisa Bonacini, project manager del progetto e faculty affiliated al Cvast, è stata condotta in collaborazione con il prof. Davide Tanasi, Assistant Professor del Cvast, che ha accompagnato il gruppo, introducendo le tecniche di scansione e rilievo tridimensionale e le finalità del progetto. Al Museo Archeologico di Aidone sono state illustrate le tecniche e i software di scansione e di rilievo fotogrammetrico adottati per alcuni reperti della collezione, provenienti da Morgantina, mostrando in anteprima alcuni modelli 3D. Nelle prossime settimane saranno presentati in via preliminare i primi risultati di questa campagna di scansione.