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Il sito del nuovo organo ufficiale d'informazione d'ateneo è accessibile all'indirizzo www.unictmagazine.unict.it
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Intervista al presidente prof. Alessio Emanuele Biondo
Che cos’è la Cassa Mutuo Soccorso e qual è la sua principale attività?
La Cassa Mutuo Soccorso per il Personale dell’Università di Catania è un Ente Morale senza scopo di lucro che fornisce servizi di supporto ai dipendenti dell’Ateneo che si iscrivono. Fra questi servizi, il più utilizzato è quello delle sovvenzioni a tasso agevolato, molto più basso rispetto a quello fornito dal mercato creditizio. Inoltre, forniamo supporto ai soci con i servizi indicati all’art. 2 dello Statuto. Diamo anche supporto per il pagamento delle tasse universitarie dei figli e da settembre abbiamo inaugurato anche il servizio surroga con il quale, nel rispetto delle condizioni stabilite nello Statuto, sovvenzioniamo soci che avessero un prestito con altri enti, estinguendolo garantendo così a loro un valido risparmio.
Cosa è cambiato alla Cassa Mutuo Soccorso?
Abbiamo creato nuovi Regolamenti che, nel pieno rispetto dello Statuto, permettono di agire con maggiore flessibilità e rapidità, incrementando la facilità di gestione delle richieste e standardizzando le procedure. Questo è costato molto lavoro al Comitato, ma siamo sicuri che i nostri soci sapranno approfittarne.
Ho letto sul sito che per essere iscritto alla Cassa devo versare l’1% del mio stipendio, perché c’è questo costo?
La somma versata ogni mese resta di proprietà del socio, non è affatto un costo. Anzi, nel tempo possibilmente frutta le quote di avanzo di gestione (se c’è), anno dopo anno. Tutto quello che è versato dal socio, gli viene quindi restituito (e possibilmente incrementato pro quota con gli avanzi annuali) quando vuole dimettersi dalla Cassa.

Quali sono i vantaggi di chiedere una sovvenzione alla Cassa Mutuo Soccorso?
Essenzialmente, un risparmio molto importante e un’estrema rapidità nell’ottenimento del bonifico. Ci sono anche altri motivi molto validi, quali ad esempio sostenere le ragioni per cui la Cassa esiste, ovvero il mutuo interesse verso gli altri soci che sono tutti membri della stessa comunità, fondata sugli stessi valori.
In cosa consiste questo risparmio?
Il risparmio sugli interessi pagati per le somme ottenute è molto consistente e su questo tema abbiamo avviato, con la collaborazione dei colleghi della Comunicazione istituzionale di Ateneo, una forte campagna pubblicitaria con delle cartoline informative che vengono inviate con regolarità per email. Molti colleghi semplicemente non sanno che la Cassa esiste e sprecano molte risorse contraendo prestiti di gran lunga più onerosi.
Quanto tempo deve trascorrere dall’iscrizione per fare richiesta di sovvenzione?
Dal mese successivo alla delibera del Comitato che approva l’iscrizione.
Quanto tempo passa per ricevere il bonifico con l’erogazione della sovvenzione?
Se la richiesta possiede tutte le caratteristiche previste dallo Statuto, essa viene approvata ed erogata, in media, entro 8 giorni grazie al nuovo Regolamento Fast Handling.
Posso richiedere una nuova sovvenzione se non ho raggiunto la metà di quello in corso?
No, questo non è consentito dallo Statuto. È’ possibile, solo in caso di documentati motivi di necessità, chiedere al Comitato di allungare il piano di ammortamento per ridurre la rata mensile corrispondentemente, ma in nessun caso si possono ottenere ulteriori somme se prima non si è restituita la metà della sovvenzione ottenuta. L’eventuale accettazione implica anche il ricalcolo degli interessi che, quasi sicuramente, andranno pagati.

Se ho un mutuo sul conto corrente posso richiedere una sovvenzione?
Si. Lo Statuto richiede esplicitamente che sullo stipendio non gravino cessioni del quinto (e quindi neanche deleghe).
Se ho fatto un prestito oppure una cessione del quinto del mio stipendio con una finanziaria, c’è qualche modo in cui la Cassa può aiutarmi?
Si, se facendo i conti si dimostra che gli estremi del prestito o della cessione in corso sono compatibili con i requisiti dello Statuto. In questo caso, è possibile accedere al Servizio Surroga che, con specifico Regolamento, stabilisce le modalità di cambio del creditore del nostro socio. In tal modo la Cassa estingue il debito e si crea contestualmente una sovvenzione di pari importo.
Facendo la surroga, è possibile chiedere una sovvenzione maggiore dell’importo residuo del vecchio prestito?
Non è possibile, la surroga avviene per l’esatto importo dovuto al precedente creditore.
È possibile estinguere anticipatamente la sovvenzione?
Certo, in qualsiasi momento e senza alcuna penale.
Come si fa la richiesta di sovvenzione o di surroga?
Comodamente da casa, accedendo alla parte riservata del sito. Non è infatti necessario recarsi di persona in ufficio. L’unica necessità è poter stampare e firmare i moduli, caricandoli (tramite scanner o fotografia con il cellulare) assieme ai documenti richiesti, sul sito.
È difficile giustificare per la richiesta di sovvenzione? E’ difficile ottenere i soldi?
Non è prevista alcuna documentazione di giustificazione delle richieste. Se non si hanno altre cessioni del quinto o deleghe sullo stipendio, è praticamente certo che si può ricevere la sovvenzione. Non ci sono altri criteri, se non quelli previsti dallo Statuto.
Anche la surroga è così semplice?
Per la pratica di surroga ci sono più documenti da presentare perché dobbiamo conoscere tutti i dettagli del credito che dobbiamo estinguere, ma è ugualmente una procedura facile che si può fare da casa.
Ma allora quali documenti servono per richiedere una sovvenzione o una surroga?
Per rispondere dovrei semplicemente copiare e incollare ciò che è già scritto sul sito. La logica è che servono solo i documenti relativi al proprio caso, per identificare il richiedente e, in caso di surroga, anche i dettagli del contratto da chiudere.

Come posso sapere quanto ho accantonato?
Ogni anno, dopo l’approvazione in Assemblea, il bilancio viene messo online e ciascun socio con le proprie credenziali può visionarlo, può verificare la propria disponibilità, in riferimento alla data del bilancio.
Posso richiedere le somme accantonate in qualsiasi momento?
Lo Statuto stabilisce perentoriamente che solo se ci si dimette è possibile ottenere la liquidazione. Per ottenere le somme accantonate, è necessario dimettersi dalla Cassa.
Se mi dimetto dopo quanto posso riscrivermi?
Anche subito.
Presidente se lei dovesse indicare un valido motivo per cui una persona abbia convenienza a non iscriversi alla Cassa o a contrarre prestiti con altri enti senza prima aver considerato di rivolgersi alla Cassa, cosa direbbe?
Personalmente, non saprei... Posso dirle, però, che stiamo studiando un Premio da conferire a chiunque sia in grado di rispondere.