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Famelab, Francesco Giulio Blanco e Rosario Tomarchio conquistano la tappa etnea del talent show

I due vincitori il 30 settembre disputeranno la finale nazionale a Perugia. Sul podio anche Simone Valastro

19 Maggio 2022
Alfio Russo

Francesco Giulio Blanco e Rosario Tomarchio sono i vincitori dell’edizione 2022 di FameLab Catania, il talent show della Scienza. Dopo le pre-selezioni di lunedì scorso, stamattina i sei aspiranti divulgatori scientifici si sono sfidati sul “palco” del Centro Universitario Teatrale nella finale della tappa etnea.

A staccare il “pass” per la finale nazionale, in programma a Perugia il prossimo 30 settembre in occasione della Notte Europea dei Ricercatori, Francesco Giulio Blanco, studente del corso di laurea magistrale in Informatica dell’Università di Catania, con il talk “Le costanti sono noiose”, e Roberto Tomarchio, studente del corso di laurea in Chimica e tecnologia farmaceutiche dell’ateneo catanese, con “Cosa fa esplodere uno stomaco?”.

Con i loro talk di appena tre minuti sono riusciti a conquistare i giudici – Paola Battistoni dell’Enea, il docente Mattia Frasca dell’Università di Catania e Mario Giuffrida, responsabile di “Le città invisibili” - parlando di un tema scientifico che li appassiona e che hanno raccontato con chiarezza, esattezza e carisma e accedere così alla finale di FameLab.

Sul podio anche Simone Valastro, studente del Dipartimento di Fisica e Astronomia, con il talk “Quirk Quork Quark”.

Il pubblico, inoltre, ha assegnato il premio “Chi è stato il migliore?” a Roberto Tomarchio. Gli altri finalisti in gara Mattia De Riggi, David Peres e Elisa Privitera.

Alla fine della selezione, la dott.ssa Paola Batistoni, responsabile della sezione Promozione e sviluppo della fusione nucleare di Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile), ha tenuto una presentazione dal titolo “Imbrigliare l'energia delle stelle: la fusione nucleare”.

Anche quest’anno sono otto le città che hanno aderito all’iniziativa: Ancona, Brescia, Camerino, Catania, Genova, Milano, Torino e Trieste. Dal 2012 ad oggi, Famelab Italia ha toccato 20 città e coinvolto oltre mille giovani ricercatori grazie ad una collaborazione con più di 80 partner culturali tra università, istituti di ricerca e enti pubblici, società di comunicazione della scienza, musei e media partner.

Francesco Giulio Blanco e Roberto Tomarchio sono i vincitori dell’edizione 2022 di FameLab Catania, il talent show della Scienza. Dopo le pre-selezioni di lunedì scorso, stamattina i sei aspiranti divulgatori scientifici si sono sfidati sul “palco” del Centro Universitario Teatrale nella finale della tappa etnea.  A staccare il “pass” per la finale nazionale, in programma a Perugia il prossimo 30 settembre in occasione della Notte Europea dei Ricercatori, Francesco Giulio Blanco, studente del corso di laurea magistrale in Informatica dell’Università di Catania, con il talk “Le costanti sono noiose”, e Roberto Tomarchio, studente del corso di laurea in Chimica e tecnologia farmaceutiche dell’ateneo catanese, con “Cosa fa esplodere uno stomaco?”. Con i loro talk di appena tre minuti sono riusciti a conquistare i giudici – Paola Battistoni dell’Enea, il docente Mattia Frasca dell’Università di Catania e Mario Giuffrida, responsabile di “Le città invisibili” - parlando di un tema scientifico che li appassiona e che hanno raccontato con chiarezza, esattezza e carisma e accedere così alla finale di FameLab. Sul podio anche Simone Valastro, studente del Dipartimento di Fisica e Astronomia, con il talk “Quirk Quork Quark”. Il pubblico, inoltre, ha assegnato il premio “Chi è stato il migliore?” a Roberto Tomarchio. Gli altri finalisti in gara Mattia De Riggi, David Peres e Elisa Privitera. Alla fine della selezione, la dott.ssa Paola Batistoni, responsabile della sezione Promozione e sviluppo della fusione nucleare di Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile), ha tenuto una presentazione dal titolo “Imbrigliare l'energia delle stelle: la fusione nucleare”.  Anche quest’anno sono otto le città che hanno aderito all’iniziativa: Ancona, Brescia, Camerino, Catania, Genova, Milano, Torino e Trieste. Dal 2012 ad oggi, Famelab Italia ha toccato 20 città e coinvolto oltre mille giovani ricercatori grazie ad una collaborazione con più di 80 partner culturali tra università, istituti di ricerca e enti pubblici, società di comunicazione della scienza, musei e media partner.  Nella foto da sinistra Roberto Tomarchio, Francesco Giulio Blanco e Simone Valastro

Nella foto da sinistra Rosario Tomarchio, Francesco Giulio Blanco e Simone Valastro

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