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Giovedì 11 febbraio, alle 15, nell'ambito dell'iniziativa Esploriamo insieme percorsi di donne nella Fisica, saranno ospiti del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università di Catania, Simonetta Di Pippo e Roberta Sinatra
La Giornata Internazionale delle donne e delle ragazze nella Scienza è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con il patrocinio dell’UNESCO, nel dicembre 2015.
Da quel momento, ogni 11 febbraio, si celebra “the International Day of Women and Girls in Science” con attività volte ad offrire spunti di ispirazione per le ragazze che intraprendono studi in materie scientifiche e momenti di riflessione per le donne che operano nel settore delle Scienze.
Lo stravolgimento prodotto dalla pandemia ha mostrato il ruolo fondamentale delle donne impegnate nella ricerca su diversi fronti della lotta contro un nemico insidioso e invisibile, dagli studi genetici sul virus, allo sviluppo del vaccino, dalle implementazioni di dispositivi di protezione all’utilizzo di modelli teorici per la previsione della diffusione della Covid-19. È per questa ragione che a livello internazionale quest’anno la giornata è stata dedicata alle scienziate in prima linea nella lotta contro il virus. Ma la crisi prodotta dalla pandemia ha avuto un impatto negativo anche sulle giovani scienziate ai primi passi del percorso professionale, in alcune circostanze aumentando la diseguaglianza numerica di genere presente nelle scienze e sottolineando disparità di trattamento e prospettive.
Con l’intento di celebrare la giornata internazionale delle donne e ragazze nella Scienza e di condividere un momento di incontro e dialogo che sia fonte di ispirazione per le studentesse e giovani ricercatrici alle 15 il Dipartimento di Fisica e Astronomia, in collaborazione con il Centro Siciliano di Fisica Nucleare e Struttura della Materia, ha invitato l’astrofisica dott.ssa Simonetta Di Pippo, direttrice dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari dello Spazio extra atmosferico, e la dott.ssa Roberta Sinatra, ricercatrice del IT University of Copenhagen, per esplorare insieme percorsi di donne nella Fisica.
La dott.ssa Di Pippo, laureata in fisica all'Università La Sapienza di Roma, ha iniziato la sua carriera all'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), divenendo in seguito delegata italiana presso l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) per il Volo Umano, e poi esperta europea per la Nasa nel programma internazionale di esplorazione di Marte. Successivamente ha coordinato il Comitato di programma dell'ESA per il volo umano, la microgravità e l'esplorazione fino a diventare direttrice del Volo Umano. Dal 2014 dirige l'Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari dello Spazio extra atmosferico (UNOOSA), con sede a Vienna, dove, elaborando strategie e manovre di intervento, assicura che ogni attività spaziale venga sviluppata conformemente al mandato dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite e del Comitato sugli usi pacifici dello spazio extra-atmosferico. Nell’autunno 2020 la dott.ssa Di Pippo è stata scelta come candidato italiano per ricoprire la carica di Direttore Generale dell'Agenzia Spaziale Europea.
La dott.ssa Di Pippo è da sempre stata una sostenitrice della lotta per eliminare disparità di genere e, nel 2009, è stata tra le fondatrici dell'associazione, nata per promuovere la leadership femminile nel settore dell'aerospazio, Women in Aerospace – Europe, di cui è stata presidente fino al giugno 2016.
Nell’accettare l’invito del DFA a celebrare insieme la giornata internazionale (e fungere da figura di riferimento per le giovani scienziate), la dott.ssa Di Pippo ha sottolineando la “sotto rappresentazione” delle donne nelle industrie e nei percorsi di studio di discipline scientifiche (STEM, Science, technology, engineering, and mathematics) dove le donne rappresentano meno di un terzo dei ricercatori, e ha dichiarato “Come donna, come scienziato, come manager, ma ancora di più come essere umano, ritengo inaccettabile che le donne siano ancora il 30% e noi dobbiamo lottare per un cambiamento drastico. I campi scientifici e tecnologici, noti per infrangere i limiti del potenziale umano, sono alle frontiere del progresso tecnologico e le industrie collegate tendono a essere il settore che si sviluppa più velocemente a livello mondiale. Questi ambienti devono essere resi più accessibili e attrattivi per le ragazze e giovani donne in modo da osservare un aumento significativo della componente femminile. La giornata internazionale delle donne e delle ragazze nelle scienze è un’opportunità per promuovere una equa partecipazione negli studi scientifici e tecnologici e nelle professioni per le ragazze e le donne, sia come imperativo economico sia come pre-condizione per il raggiungimento di obiettivi condivisi, che comprendono anche gli obiettivi di sviluppo sostenibile adottati dalle Nazioni Unite”.
La seconda protagonista dell’incontro è una nostra conterranea, la dott.ssa Roberta Sinatra, ex Allieva del DFA e Alumna della Scuola Superiore di Catania. Roberta applica metodi di fisica dei sistemi complessi alla descrizione quantitativa di sistemi sociali tramite analisi di grandi quantità di dati. Dopo il Dottorato a Catania è stata ricercatrice negli Stati Uniti alla Northeastern University di Boston, e alla Central European University, a Budapest, e adesso a Copenhagen. In occasione della giornata internazionale illustrerà i risultati ottenuti in una recente ricerca sulle disparità di genere nelle carriere scientifiche basata su un ampio studio che esamina la carriera e produzione scientifica di ricercatori e ricercatrici in diversi paesi e discipline.
Significativo per le celebrazioni della giornata internazionale sarà anche l’intervento della prof.ssa Adriana Di Stefano, delegata del Rettore per le Pari opportunità, che in un recente studio ha evidenziato possibili risposte che il Diritto Internazionale può offrire nella tutela dei diritti economici e sociali delle donne (che comprendono l’accesso alle carriere professionali), messi a dura prova dall’emergenza pandemica.
Negli ultimi anni sono stati compiuti grandi sforzi a livello globale per coinvolgere le donne nella scienza, ma rimangono pregiudizi, stereotipi di genere, in alcuni Paesi ostacoli burocratici e giuridici, che continuano a tenere le ragazze e le donne lontane dall’istruzione superiore e dal mondo scientifico.
La presenza di giovani ricercatrici e docenti del DFA rispecchia la percentuale media nazionale, risultando pari al 30% del corpo docente. Ma la copertura di posizioni dirigenziali di diversi enti di ricerca e del DFA stesso, da parte di donne, apre un percorso di crescita e sviluppo sociale e culturale.
La prof.ssa Maria Grazia Grimaldi, direttrice del DFA, insieme alla prof.ssa Alessia Tricomi, direttrice della Sezione INFN di Catania e del CSFNSM, che contribuiscono giornalmente alla creazione di un ambiente rispettoso e stimolante per incoraggiare le donne e le ragazze all’insegnamento e alla ricerca nelle scienze, si impegnano nel continuare a promuovere la rimozione delle barriere che impediscono un’effettiva eguaglianza di genere e sono fiduciose che questo evento non sia solo un atto simbolico, ma funga da ulteriore stimolo per le giovani generazioni e per le istituzioni tutte.
Sarà possibile assistere live all'incontro sulla pagina Facebook del CSFNSM e sul canale YouTube del Dipartimento di Fisica e Astronomia