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Il Cinap celebra la Giornata Internazionale delle persone disabili

Istituita dall’Onu nel 1982, ogni anno, il 3 dicembre, si organizzano iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della disabilità. La nota del presidente del Centro per l'integrazione Attiva e Partecipata dell’Ateneo, Massimo Oliveri

4 Dicembre 2020
Massimo Oliveri

Il 3 dicembre è stata celebrata la Giornata Internazionale delle persone con Disabilità istituita nel 1981 dall’Onu in occasione dell’Anno Internazionale delle Persone Disabili.

Una giornata finalizzata a promuovere una più ampia sensibilizzazione sui temi della disabilità allo scopo di sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita e ridurre ogni forma di discriminazione o violenza.

Dal luglio del 1993, il 3 dicembre è diventato anche Giornata Europea delle Persone con Disabilità, così come stabilito dalla Commissione Europea, in accordo con le Nazioni Unite. Anche l’Agenda 2030 sottolinea l’importanza di non lasciare nessuno indietro riservando particolare attenzione alle persone con disabilità rimuovendo gli ostacoli architettonici, culturali e sociali, potenziando il servizio sanitario nazionale e le strutture sociali per una reale fruizione dei servizi da parte di tutte le persone.

Quest’anno la Giornata internazionale delle persone con disabilità ha previsto una settimana di eventi - dal 30 novembre al 4 dicembre - in concomitanza con la 13a sessione della Conferenza degli Stati parte della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità.

Giornata Internazionale delle persone disabili

Il nostro Ateneo proprio in questa settimana, attraverso il CInAP, ha promosso il “Digital Diversity Week”, un evento rivolto a tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di valorizzare le differenze e promuovere l’inclusione attraverso il riconoscimento del merito, del talento e delle competenze in ambito lavorativo. L’iniziativa è mirata all’inserimento lavorativo di persone appartenenti a categorie protette con l’intento di accorciare le distanze tra categorie svantaggiate e mondo del lavoro.

Un’attività di terza missione che da sempre rientra tra quelle svolte dal CInAP con il Placement/Collocamento mirato e Consulenza sociale.

L’Onu quest’anno ha incentrato le attività sul tema “Ricostruire meglio: verso un mondo post COVID-19 inclusivo della disabilità, accessibile e sostenibile”.

Un tema molto attuale e impegnativo, certamente la situazione mondiale di pandemia che stiamo vivendo ha colpito duramente gli studenti universitari, con un diffuso stato di ansia e di generale preoccupazione che tra gli studenti con disabilità e/o DSA si è maggiormente amplificato.

Dallo scorso marzo ad oggi, i soggetti con disabilità e/o DSA hanno visto ridursi ulteriormente la loro già limitata vita sociale e al tempo stesso hanno visto aumentare le proprie difficoltà, il proprio disagio e i propri limiti relegati all’interno della propria casa.

La didattica a distanza è stata per la maggior parte degli studenti con disabilità drammatica poiché ha accentuato tutte le difficoltà di questi ragazzi, soprattutto la distanza con i propri insegnati ed i propri tutor in affiancamento ha reso maggiormente difficoltoso il processo di apprendimento cognitivo.

Da parte nostra lo staff specialistico del CInAP (psicologi, formatori ed assistenti sociali) hanno cercato nel migliore dei modi di supportare i ragazzi durante questo periodo, sforzandosi di supplire le molteplici difficoltà che via via si presentavano durante quest’anno caratterizzato da vari lockdown, con una continua attività di counseling.

Se non ci fosse stata la DaD gli studenti sarebbero stati completamente isolati rispetto alle possibilità di socializzazione e integrazione che l’università offre ancora di più per loro rispetto agli altri colleghi.

Nel 2019 il CInAP ha celebrato la Giornata Internazionale delle persone disabili con la messa in scena del “Teatro che fa il suo dovere”, un laboratorio teatro-terapia in lingua italiana dei segni. Quest’anno, sollecitati dal tema che per il 2020 propone l’ONU, abbiamo pensato ad un’attività partecipativa da svolgere per sensibilizzare il territorio sui temi della disabilità, accessibilità e sostenibilità.

L’attività che il CInAP propone consiste nello sviluppare un elaborato con cui lo studente con disabilità e/o con DSA racconta come ha vissuto il lockdown, che cosa gli è mancato e che cosa ha imparato da questa esperienza.

Anche in questo modo vogliamo essere vicini ai nostri studenti e sviluppare ulteriori forme di supporto che scaturiscano dalle loro personali considerazioni.

Prof. Massimo Oliveri, presidente del Cinap dell'Università di Catania