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Il futuro dell’agricoltura biologica

Per tre giorni al Di3A il simposio internazionale Orghort2020 per migliorare gli aspetti agro-ecologici delle filiere ortofrutticole biologiche

14 Dicembre 2021
Mariano Campo

Ha preso il via questa mattina e si concluderà venerdì 16 dicembre l’evento Orghort2020, che comprende la terza edizione dell’ISHS International Organic Fruit Symposium e la prima edizione dell’Organic Vegetable Symposium (www.orghort2020.it), organizzato dall’International Society for Horticultural Science e dal dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (Di3A) dell’Università di Catania, e sostenuta dal progetto H2020 BRESOV “Breeding for Resilient, Efficient and Sustainable Organic Vegetable production”.

La Sicilia è stata scelta per ospitare quest’anno il Simposio grazie all’iniziativa del prof. Ferdinando Branca, coordinatore del gruppo di lavoro sull’orticoltura biologica dell’ISHS, che è stato sostenuto nell’organizzazione di OrgHort2020 ISHS Symposium dai professori Alberto Continella e Alessandro Tribulato del Di3A. “L’organizzazione di OrgHort2020 ISHS Symposium da parte del Di3A dell’Università di Catania – spiegano i promotori - vuole rappresentare un contributo dell’Ateneo agli operatori della filiere dell’ortofrutticoltura biologica siciliana che si stanno espandendo durante questa fase di transizione verso processi di produzione e di processo più resilienti, efficienti e sostenibili, per andare incontro alle richieste di benessere delle comunità rurale e urbane e alle prospettive agro-ecologiche delle filiere ortofrutticole biologiche”.

Nel corso dei lavori, verranno discussi – con il contributo di esperti e ricercatori da tutto il mondo - numerosi temi di interesse per l’ortofrutticoltura biologica: Agricoltura, metodi e tecniche di coltivazione biologica; Genetica e breeding per le filiere biologiche; Controllo biologico di artropodi e parassiti animali; Controllo biologico dei parassiti vegetali; Fisiologia delle colture; Qualità del prodotto.

“Si tratta di un settore che guarda innanzitutto alla sostenibilità, sotto diversi aspetti, tutti importanti – ha evidenziato il rettore Francesco Priolo, intervenendo alla cerimonia di apertura dell’evento -. Parliamo di impatto ambientale limitato, conservazione della qualità del suolo, della biodiversità, uso responsabile dell’energia e di risorse come aria e acqua, ma anche di creazione di attività e posti di lavoro – come avviene da noi in Sicilia – con centinaia di giovani che scelgono di ritornare alla terra, a un tipo di produzione rispettosa dell’ambiente e dei consumatori, grazie soprattutto alle indicazioni che scaturiscono dalla ricerca scientifica e, speriamo, ai sostegni agli investimenti che devono provenire dalle istituzioni europee e regionali”. “Del resto, nei Paesi dell’Unione europea – ha proseguito il rettore - il comparto biologico è un settore dell'agricoltura in rapidissima crescita, e ciò si deve sicuramente a un maggiore interesse dei consumatori per i prodotti biologici e anche alla loro propensione a spendere di più pur di avere sulla tavola prodotti migliori da diversi punti di vista”.

Il Simposio ISHS OrgHort2020 definirà meglio i traguardi da porsi a breve, medio e lungo termine per migliorare gli aspetti agro-ecologici delle filiere ortofrutticole biologiche e creerà una rete internazionale attiva coinvolgendo tutti i portatori di interesse interessati a discutere sulle nuove sfide che i cambiamenti climatici che pongono l'uomo in una posizione di alta responsabilità.

In aggiunta alle sessioni del convegno sono previsti due workshop dei quali uno tratterà gli "Approcci olistici per i sistemi di agricoltura biologica" e l’altro gli "Approcci normativi per la registrazione di semi e biostimolanti per le colture biologiche".

Il Simposio si concluderà con una tavola rotonda per discutere sulle “Prospettive future per l'ortofrutticoltura biologica” alla quale parteciperanno studiosi di tutti i continenti chiamati a delineare le nuove sfide da affrontare e gli obiettivi da raggiungere per gli anni futuri.