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Gli interventi dei docenti Guglielmo e Sinatra al convegno "Sicilia, Malta, Tunisia: esperienze e prospettive future della cooperazione marittima nel Mediterraneo"
L’Università di Catania mira sempre più a ricoprire un ruolo da protagonista nel processo di promozione delle azioni di sviluppo economico, politico e sociale dei Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo, grazie anche all’impegno in diversi progetti di ricerca collegati ai programmi Interreg-V-A Italia-Malta ed ENI CT Italia Tunisia 2014/2020.
Proprio sui programmi Interreg-V-A si è tenuto lunedì 21 maggio, nella sala conferenze di Palazzo Platamone, l'incontro dal titolo "Sicilia, Malta, Tunisia: esperienze e prospettive future della cooperazione marittima nel Mediterraneo" organizzato dal Dipartimento della Programmazione della Regione siciliana.
Nel corso dell’incontro gli esperti si sono soffermati sulle esperienze realizzate all’interno dei programmi Italia-Malta e Italia-Tunisia nei settori chiave che meglio hanno incarnato i valori della cooperazione transfrontaliera marittima, presentando i risultati ottenuti fino ad ora e lanciando la definizione della programmazione futura.
I lavori sono stati aperti da Vincenzo Falgares (Autorità di Gestione Interreg V-A Italia Malta ed ENI CT Italia Tunisia 2014-2020) che ha messo in rilievo l’importanza strategica dei progetti in un’ampia rete di collaborazione, e da Fethi Ben Mimoun (Autorità Nazionale Tunisina del PO ENI CT Italia Tunisia 2014-2020) che ha effettuato una disamina sull’efficacia della rete transfontaliera e sulla sua importanza nei rapporti di cooperazione tra i due Paesi.
A seguire sono intervenuti Nicola Favia (Dipartimento Politiche per la Coesione) e Raphael Scerri (Autorità Nazionale di Coordinamento Maltese del programma Interreg V-A Italia Malta).
L’incontro è proseguito con il focus sui tre macro-temi - Ambiente, biodiversità, gestione delle risorse naturali; Integrazione dei mercati; Sicurezza e gestione del rischio – moderato da Rosario Sapienza e Marco Sambataro.
Per il tema "Sicurezza e gestione del rischio" sono intervenuti Giuseppe Ciraolo dell'Università di Palermo, Calogero Foti del Dipartimento della Protezione civile della Regione siciliana e Aldo Drago dell'University of Malta. Sul tema "Ambiente, biodiversità, gestione delle risorse naturali" Rosario Sinatra dell'Università di Catania, Giuseppe Battaglia del Dipartimento Ambiente della Regione siciliana e Anna Guglielmo dell'Università di Catania, Andrea Santulli e Giovanni Curatolo dell'Università di Palermo. Sul tema "Integrazione dei mercati" Nicoletta Paparone del Parco scientifico e tecnologico della Sicilia, Lucia Di Fatta del Dipartimento del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione siciliana, Giuseppe Rallo del Collegio Universitario Arces e Fabio Montagnino del Consorzio Arca.
Il prof. Rosario Sinatra, delegato del rettore dell’Università di Catania per le politiche nel Mediterraneo, ha evidenziato “l’importanza strategica dell’Ateneo nell’area euro-mediterranea” sottolineando il ruolo di protagonista ricoperto nei numerosi progetti e ha messo in rilievo “l’importanza e le efficienze dei programmi transfrontalieri (Interreg A) che permettono di instaurare uno stretto rapporto tra due stati transfrontalieri che affrontano un comune problema con la ricerca di una soluzione condivisa nel territorio e per il territorio”.
La prof.ssa Anna Guglielmo, invece, ha posto l’accento sul “restauro ambientale di siti Natura2000 in Sicilia (Pantani della Sicilia sud-orientale) e a Gozo (in alcune aree a macchia mediterranea) al fine di migliorare i corridoi ecologici per l'avifauna migratoria”.
L’evento è stato realizzato nell’ambito del Terzo Forum della Strategia per l'Adriatic e Ionian Region (EUSAIR) che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha organizzato a Catania in stretta collaborazione con la Commissione Europea e il focal point EUSAIR.