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L’Università di Catania all’Expo di Dubai con le ‘ambasciatrici’ Giorgia Lombardo e Fabiana Chillemi

In tutto saranno 60 i volontari italiani che parteciperanno al progetto del Commissariato italiano per l’Esposizione e la Crui

23 Luglio 2021
Alfio Russo

Alla prima Esposizione Universale nel mondo arabo ci sarà anche l’Università di Catania. A rappresentare l’ateneo catanese saranno le studentesse Giorgia Lombardo e Fabiana Chillemi che sono state selezionate tra i 60 candidati italiani per il Programma “Volontari del Padiglione Italia a Expo 2020 Dubai”, il più grande progetto di mobilità studentesca organizzato in Italia durante il periodo della pandemia e frutto di una collaborazione tra il Commissariato italiano per la partecipazione dell'Italia all'Esposizione Universale e la CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università italiane).

Il programma, infatti, costituisce un’occasione di formazione unica che i candidati selezionati avranno la possibilità di vivere nel sito espositivo italiano e con cui potranno ampliare le proprie conoscenze in ambito internazionale, contribuendo così all'organizzazione e alla gestione della partecipazione italiana al più importante evento internazionale mai organizzato nell'area che comprende Medio Oriente, Africa e Asia Meridionale.

I volontari saranno anche dei veri e propri ambasciatori digitali della partecipazione italiana: avranno un ruolo chiave nel coinvolgere le community più giovani raccontando, anche attraverso i canali social del Padiglione Italia, i tanti appuntamenti ed eventi che costellano il ricco calendario di iniziative del nostro Paese.

Padiglione Italia (foto italyexpo2020)

Proprio in questi giorni i 60 volontari si stanno preparando con “lezioni a distanza” di preparazione al tirocinio di tre mesi che si terrà a Dubai. Le studentesse dell’ateneo catanese parteciperanno saranno in terra araba dai primi giorni di gennaio fino a marzo del prossimo anno.

Giorgia Lombardo, “catanese doc”, 21 anni, al terzo anno del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza, da questa esperienza si aspetta di «crescere moltissimo sul piano formativo perché Expo Dubai 2020 rappresenta un contesto internazionale in cui emergere e costruire fitta rete di relazioni internazionali».

«Spero di ampliare le mie competenza in termini di diplomazia culturale e acquisire maggiore consapevolezza dei temi che saranno trattati durante l’esposizione universale – aggiunge -. Ringrazio l’Università di Catania per aver promosso l’iniziativa e aver reso possibile la mia partecipazione. Il mio desiderio più grande è di riuscire a promuovere al meglio e rappresentare le molteplici eccellenze italiane, dall'architettura al design, tenendo fede a un padiglione che unisce innovazione a tradizione».

Giorgia Lombardo

Anche Fabiana Chillemi, 23 anni, di Nizza di Sicilia, studentessa dell'ultimo anno del corso magistrale di Lingue e Letterature Comparate, curriculum euro-mediterraneo, ha svariate aspettative in merito al programma di mobilità internazionale. «In primis mi aspetto di vivere un’esperienza unica ed indimenticabile durante la quale non mancheranno entusiasmo, vitalità, fatica e spero tanto appagamento a fine giornata – spiega -. Questa esperienza, inoltre, mi darà le chiavi per una crescita poliedrica che si estende negli ambiti lavorativo, culturale e personale. Mi aspetto di lavorare in un ambiente molto stimolante e competitivo in cui mettere alla prova le mie abilità e soprattutto, trovandomi alla fine del mio percorso universitario, spero che il progetto possa rappresentare il punto di partenza per un futuro lavoro». «L’Università di Catania  - continua - ha rivestito un ruolo fondamentale in questa scelta ed è stata il trampolino di lancio per questo progetto, ma anche per diversi programmi internazionali a cui ho partecipato, tra cui un altro tirocinio Maeci-Crui all’Istituto di Cultura Italiana di Madrid».

Fabiana Chillemi