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Delegazione dell’Ateneo in visita alle istituzioni comunitarie che si occupano di progetti di ricerca e alta formazione
Fruttuosa missione diplomatica a Bruxelles per l’Università di Catania. Nei giorni scorsi, la delegazione guidata dal rettore Francesco Basile, e composta dal prorettore Giancarlo Magnano San Lio, dal direttore generale Candeloro Bellantoni, dalla delegata alla Ricerca Alessandra Gentile e dal portavoce Antonio Biondi, ha avuto una serie di importanti incontri nella sede delle principali agenzie europee che si occupano di ricerca e alta formazione.
La trasferta nella capitale belga, organizzata con il supporto dell’europarlamentare e docente dell’Università di Catania Giovanni La Via, ha permesso di definire il quadro complessivo dei diversi canali di accesso ai finanziamenti europei ed è servita ad intessere una serie di relazioni e contatti utili al consolidamento della dimensione internazionale dell’Ateneo.
Di particolare rilievo sono stati gli incontri con il direttore dell’European Research Council (ERC) Pablo Amor, con il capo dipartimento dell’Educational Audiovisual Culture Executive Agency (Eacea) Milvia Van Rij-Brizzi, con il direttore della Research Executive Agency (Rea) Marc Tachelet, che gestisce il budget più consistente di Horizon 2020, e, infine, con il direttore generale Research & Innovation della Commissione europea Jean-David Malo, dai quali è emersa la disponibilità delle relative istituzioni a incoraggiare l’attività di internazionalizzazione dell’Ateneo attraverso una più ampia partecipazione ai programmi di ricerca, alta formazione e cooperazione sostenuti dai finanziamenti diretti UE.
In particolare, l’ERC sostiene con un budget di quasi 13 miliardi di euro l’eccellenza scientifica, finanziando per 5 anni la ricerca di giovani dottori di ricerca o di ricercatori strutturati attraverso dei grants “spendibili” in qualunque parte dell’Europa. Si tratta di borse individuali a cui si accede tramite procedure altamente competitive in qualunque settore scientifico disciplinare e che si affiancano agli altri strumenti messi in campo da Horizon 2020 come, ad esempio, le azioni Maria Sklodowska Curie.
L’Agenzia esecutiva per i programmi di alta formazione e cultura (EACEA) gestisce invece tutte le azioni chiave di Erasmus +, Creative Europe e Europe for Citizens. Accanto alla mobilità individuale, che è già attiva da oltre 30 anni negli Atenei, c’è la possibilità di finanziare Joint Master Degree realizzati in consorzio tra 3 diverse Università europee e non, oltre alle misure di “capacity building” e “social inclusion” che possono dare un buon impulso ai progetti di cooperazione internazionale con paesi terzi del nord Africa, dell’area Balcanica e del sud est Asiatico.
Molto interessante anche l’opportunità offerta dai progetti cofund che integrano i finanziamenti diretti con i fondi strutturali gestiti a livello regionale e nazionale, come i dottorati innovativi congiunti. Struttura di riferimento è l’Agenzia esecutiva della ricerca che coordina, non solo le sfide di alcuni dei pilastri di Horizon 2020 ma anche altri programmi di grande interesse, come il FET-OPEN, che si spinge oltre le frontiere della ricerca di eccellenza finanziando le tecnologie del futuro. Intorno alla medesima agenzia confluiscono tutti i panels internazionali di esperti valutatori del programma quadro. La promozione delle candidature dei docenti etnei alle long list di valutazione rappresenta, anch’essa, un’attività su cui vale la pena di puntare per entrare a far parte con maggiore incisività della dimensione europea.
Il Direttore della DG Ricerca ha sottolineato invece le potenzialità dell’open call per il finanziamento di studi di fattibilità e piani industriali di spin off universitari e start up che intendono diventare imprese produttive.
Il rettore Basile, dopo l’intesa con il Presidente Musumeci, ha poi ottenuto dal dirigente dell’Ufficio della Regione Siciliana a Bruxelles Vincenzo Falgares la disponibilità per allestire nella sede regionale un ufficio incaricato di seguire da vicino i vari progetti dell’Ateneo.
Già dai prossimi giorni l’Università di Catania promuoverà eventi di informazione e divulgazione sulle opportunità di finanziamento ospitando i funzionari europei che hanno dato la loro disponibilità per essere presenti a Catania.