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Il docente, scomparso nel 2013, è stato il fondatore della scuola Analisi matematica nell'Università di Catania
Si è svolta questa mattina, nell'aula magna del dipartimento di Matematica e Informatica, la cerimonia di intitolazione della biblioteca del Dmi al prof. Francesco Guglielmino, professore emerito di Analisi matematica dell'Università di Catania, scomparso nel 2013.
Guglielmino fu, per oltre un quarantennio, indiscusso maestro di Analisi matematica di generazioni di allievi, molti dei quali hanno raggiunto prestigiose cattedre universitarie. Nato a Catania il 27 settembre 1927, si laureò nel 1950 a Catania con Pia Nalli (1886-1964), della quale fu assistente, prima incaricato e poi ordinario. Scientificamente si formò alla prestigiosa Scuola matematica napoletana, che annoverava "analisti" di fama internazionale quali Renato Caccioppoli e Carlo Miranda. Raggiunta la cattedra universitaria, dedicò, sino al collocamento in pensione, avvenuto il 1° novembre 1997, il massimo impegno per la formazione dei numerosi allievi.
“Guglielmino – hanno scritto i suoi allievi – fu maestro formidabile, esempio di modestia e dirittura morale: con la sua cultura, con l'eccezionale opera di proselitismo scientifico e la sua abnegazione, che costituiva il credo della sua vita, riuscì a creare nell’Università di Catania una Scuola di Analisi matematica valida sia qualitativamente che quantitativamente. Per le sue doti di grande Maestro e per i suoi contributi alla regolarità delle soluzioni deboli dei problemi al contorno per operatori parabolici, l'Accademia Nazionale dei Lincei gli conferì, nel 1991, il Premio nazionale "Antonio Feltrinelli" per la "Matematica, Meccanica e Applicazioni".
Alla cerimonia di intitolazione sono intervenuti il rettore Giacomo Pignataro, il direttore del dipartimento Giovanni Gallo e il prof. Mario Marino che ha ricordato la figura, l’opera e il contributo scientifico dell’illustre docente.