"Occorre favorire la cooperazione tra le istituzioni e la pace tra i popoli"

«Il Mediterraneo non è nostro, ma è liberum ed è a questa nuova visione, fortemente evidenziata dal “Festival”, che tutti noi dobbiamo maggiormente guardare alla luce dell’attuale situazione geopolitica europea e internazionale. Siamo di fronte ad un evidente “rischio” di guerra globale con la minaccia di utilizzo di armi nucleari, una situazione che non risparmia nessuno».

Con queste parole la prof.ssa Francesca Longo, prorettrice dell'Università di Catania e ordinario di Scienza politica, è intervenuta alla cerimonia di inaugurazione del Festival "Mare Liberum" al Salone "Bellini" del Palazzo di Città.

«In questo contesto l’Università di Catania partecipa all’iniziativa dell’Associazione Diplomatici e da EastWest, un importante momento di riflessione per tutti gli specialisti di geopolitica e per gli studenti. Proprio la struttura delle simulazioni, portata avanti in questi anni dall’Associazione Diplomatici, rappresenta un importante strumento finalizzato a favorire la cooperazione tra le istituzioni e di conseguenza la pace tra i popoli» ha aggiunto la docente rivolgendosi agli studenti partecipanti all'iniziativa promossa dall’Associazione Diplomatici e da EastWest, finalizzata a riflettere sui principali avvenimenti internazionali, con particolare riferimento a quanto avviene sulle sponde del Mar Mediterraneo, il ‘nostro mare’, all’interno e agli immediati confini della Casa Comune Europa.

Un momento dell'intervento della prof.ssa Francesca Longo