Sito non più aggiornato
Il sito del nuovo organo ufficiale d'informazione d'ateneo è accessibile all'indirizzo www.unictmagazine.unict.it
Il sito del nuovo organo ufficiale d'informazione d'ateneo è accessibile all'indirizzo www.unictmagazine.unict.it
Venerdì 24 settembre la Città della Scienza, il Palazzo della Cultura, piazza Università, l’Orto botanico e il Monastero dei Benedettini saranno i luoghi di Sharper Night
Far conoscere il ruolo dei ricercatori nella società e il valore della ricerca per il futuro di ognuno. È l’obiettivo della Notte dei Ricercatori che, dopo l’edizione online dello scorso anno, ritorna all’aperto in piazza Università, dalle 17,30, con stand espositivi, mostre e seminari, laboratori aperti e esperimenti.
Gli altri luoghi della scienza saranno Palazzo Platamone (via Vittorio Emanuele II), messo a disposizione dall’assessorato alla Cultura del Comune che ospiterà stand e momenti di spettacolo, sempre all’insegna della scienza e della ricerca, l’Orto Botanico dove sono in programma visite guidate alla scoperta della straordinaria vita delle piante (anche sabato mattina) e il Monastero dei Benedettini dove sarà possibile ammirare il Museo della fabbrica e di Archeologia oltre a momenti ludici come l’escape room.
Un’iniziativa che sarà inaugurata alla Città della Scienza dal rettore Francesco Priolo e dalla prof.ssa Alessia Tricomi, delegata alla Terza missione. Proprio nella struttura di via Simeto, alle 18,30, sarà piantumato un albero di melograno in memoria di Anna Maria Ciccone, matematica e fisica originaria di Noto che nel ’44 riuscì a sventare la distruzione dell’Istituto di Fisica dell’Università di Pisa per mano dei tedeschi. A seguire focus su bambini e giovani.
Alle 20, invece, al Cortile del Palazzo Platamone, l’evento “Ritorno al futuro” con i saluti “spaziali” da parte dell’astronauta Luca Parmitano dell’Esa e la tavola rotonda “Beni Culturali: testimoni di civiltà per costruire il futuro” moderata da Antonella Gurrieri (giornalista Rai) con Alfonsina Russo, direttrice del Parco Archeologico del Colosseo, Jonathan Prag dell’Università di Oxford, Maria Licata, delegata FAI Catania, e Donatella Aprile, soprintendente Beni culturali Catania. In programma anche l’esibizione del gruppo musicale Jacarànda - Piccola orchestra giovanile dell’Etna, nata su iniziativa dell’Associazione Musicale Etnea come ensemble laboratorio diretto da Puccio Castrogiovanni.
I temi scientifici della “notte della ricerca” spazieranno dalla fisica alla medicina, dalla biologia alla sociologia, e poi ancora intelligenza artificiale, vulcanologia, chimica, informatica, astrofisica, alimentazione, nanotecnologie, neuroscienze, robotica, archeologia e tanto altro. Non mancheranno gare scientifiche e momenti ludici per i ricercatori del futuro.
Oltre 150 gli eventi in programma dell’edizione catanese di Sharper – di cui 54 online con minitalk, stand virtuali, webinar e video – con al centro il rapporto tra ricercatori e le sfide dei Sustainable Development Goals.
A coordinare l’edizione catanese della ERN anche quest’anno è l’Università di Catania insieme con il Consiglio Nazionale delle Ricerche con cinque dei suoi istituti - Chimica Biomolecolare, Microelettronica e Microsistemi, Compositi e Biomateriali, Ricerca e l’Innovazione Biomedica, Scienze del Patrimonio Culturale -, il Centro Siciliano di Fisica Nucleare e di Struttura della Materia, l’Istituto Nazionale di Astrofisica, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare presente con i Laboratori Nazionali del Sud e con la sezione Infn Catania, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia con la sezione di Catania – Osservatorio etneo, il Comune di Catania, le associazioni Eps-Young Minds e Officine Culturali.
«È essenziale rendere la società cosciente del ruolo centrale della ricerca e questo non va semplicemente comunicato al pubblico, occorre renderlo partecipe di ciò che facciamo – spiega Alessia Tricomi, delegata del rettore al coordinamento della Terza Missione, al Public Engagement e a Città della Scienza, coordinatrice dell’evento a Catania -. È una sfida quanto mai complessa quella di organizzare una Notte dei Ricercatori che, nonostante le molte restrizioni cui siamo costretti, risulti coinvolgente. Ci stiamo impegnando tutti, ognuno con le proprie competenze, e speriamo di riuscirci. Contiamo sempre sul calore del pubblico catanese che saprà trasmetterci la curiosità per le nostre ricerche e la voglia di incontrarci anche quest’anno!».
Il programma completo di tutti gli eventi che si svolgeranno a Catania è disponibile sul sito