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Il sito del nuovo organo ufficiale d'informazione d'ateneo è accessibile all'indirizzo www.unictmagazine.unict.it
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Nuovi servizi promossi dal Sistema Bibliotecario UNICT - di Sebastiano Imposa, Enrico Commis, Antonio Torrisi
Un sistema di comunicazione scientifica ad accesso aperto produce senza alcun dubbio effetti positivi a favore della ricerca, della didattica e della società.
Sempre più contratti in ambito accademico, un tempo solo basati sul modello pay per view, stanno diventando "trasformativi": sono cioè contratti nei quali le spese sostenute dalle istituzioni accademiche per la consultazione si trasformano in spese anche per la pubblicazione ad accesso aperto (publish & read). In questo contesto gli accordi trasformativi dovrebbero, dunque, costituire un momento di transizione per incentivare gli editori ad adottare un modello editoriale sempre più espressione di un accesso aperto compiuto.
Di certo per gli autori tutto questo costituisce un’opportunità che permette loro di pubblicare in tempi più brevi ed ottenere il vantaggio di rendere ampiamente accessibili i risultati della ricerca effettuata. Molto spesso gli articoli pubblicati, in base alla licenza utilizzata, possono essere archiviati nel repository istituzionale in formato PDF editoriale.
Fra i vantaggi va annoverata anche la riduzione del “double dipping” per cui lo stesso ente sarebbe costretto a pagare una volta per la lettura dei periodici sottoscritti ed una seconda volta attraverso i propri autori gli APC (Article Processing Charges).
Diversi scenari accompagnano i contratti trasformativi: in Italia la politica del publish & read è stata sviluppata dal gruppo CARE (Coordinamento per l'Accesso alle Risorse Elettroniche) istituito presso la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) a cui aderisce il nostro Ateneo e, quindi, il nostro Sistema Bibliotecario.
Per questa tipologia contrattuale il processo di pubblicazione segue specifici passaggi. Gli autori afferenti all’Università di Catania nella qualità di corresponding author, alla fine del processo di submission di un articolo, potranno spuntare l’opzione relativa alla possibilità di pubblicare come open access. Al fine di rendere questo processo il più trasparente possibile è, pertanto, importante che il corresponding author afferente al nostro Ateneo proceda sempre utilizzando gli indirizzi di posta istituzionali. L’affiliazione dell’autore all’Università di Catania viene, quindi, verificata e validata dai nostri referenti. Solo in questo modo i costi della pubblicazione in OA o APC ricadranno nei singoli accordi sottoscritti fra le spese contrattuali che l’istituzione paga centralmente. L’autore, quindi, non sosterrà direttamente alcun costo.
Le APC (Wiley e Springer) previste da contratto per l'Open Access dell'anno corrente potrebbero finire prima della fine dell'anno (anche in ottobre) per poi comunque ritornare disponibili da gennaio dell'anno prossimo.
Per facilitare il flusso informativo l’Area dei Sistemi Informativi - Ripartizione biblioteche e documentazione ha predisposto un’apposita pagina web, costantemente aggiornata, e denominata “Come pubblicare in Open Access”.
Più in particolare di seguito sono indicati, a tutt’oggi, i contratti siglati dall’Università di Catania con alcuni importanti editori del panorama accademico:
È senz'altro una svolta significativa ed insieme opportunità e vantaggio per la nostra comunità accademica che potrà più liberamente procedere alla pubblicazione di articoli che eleveranno il valore delle specifiche attività condotte esponendone maggiormente i risultati raggiunti.
I dati relativi al numero di pubblicazioni open access effettuate da nostri corresponding author a titolo d’esempio, relativamente al contratto Springer dal 2020 a settembre 2022, ammonta a ben 171. Un quadro d’insieme sull’andamento di questo mercato è fornito dall’ESAC Initiative.
Per il futuro, dati i tempi di forte crisi economica che attanaglia tutti i settori della vita pubblica, diviene imprescindibile rafforzare il ruolo delle realtà accademiche e di ricerca poiché autrici e finanziatrici della maggior parte delle attività connesse con la produzione scientifica; le singole iniziative sono utili, ma a mio parere, ciò che serve veramente è incentivare il coordinamento nazionale per una svolta verso l’open access veramente completa che possa evolversi verso nuovi modelli editoriali. La comunità scientifica dovrebbe riappropriarsi della comunicazione scientifica magari superando ed aggiornando l’attuale perimetro della valutazione della ricerca.
Per ulteriori informazioni circa procedure e contrattualizzazioni è possibile contattare i documentalisti dell’Area dei Sistemi Informativi telefonando allo 095/7307911 o inviando una email a sistemi.informativi@unict.it.
*Delegato alle Biblioteche di Ateneo
**Dirigente vicario - Area dei Sistemi Informativi
***U.O. Programmazione e gestione risorse bibliografiche Area dei Sistemi Informativi - Ripartizione Biblioteche e Documentazione