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Palio d’Ateneo, vince Medicina scalzando i supercampioni di Ingegneria

Grande successo per la tredicesima edizione della kermesse promossa dal Cus

27 Maggio 2016
Giuseppe Melchiorri

Gli ‘atleti’ di Medicina e Chirurgia si sono aggiudicati, per la prima volta in tredici anni di storia della manifestazione, il Palio d’Ateneo, la kermesse goliardico – sportiva organizzata dal Cus  Catania che si è svolta il 25 e il 26 maggio, tra il “Villaggio Turistico Le Capannine” e gli impianti del Cus Catania.

I vincitori della manifestazione hanno ottenuto 384 punti, cimentandosi insieme ai colleghi degli altri dipartimenti nelle classiche gare di atletica (100 metri, 800 metri, staffetta 4x100, staffetta con i sacchi) e di bubble soccer, basket, pallavolo, tennis tavolo, calcio a 5, scacchi, arrampicata sportiva, calcio balilla e flag rugby. Mercoledì alla Capannine si erano invece svolte le gare di acquatiche di canoa, tiro alla fune, aquatic runner maschile e femminile, beach volley e beach tennis maschili e femminili beach soccer maschile, “dragon zavorrato” (corsa di velocità tra ragazzi con ragazze sul “groppone”) e prone paddle boarding.

Al secondo posto i “pluricampioni uscenti” (e anche quest’anno partiti come superfavoriti) dei dipartimenti di Ingegneria, con 373 punti. Completano il podio, con 337 punti, gli studenti di Scienze matematiche, fisiche e naturali. Un risultato quindi ribaltato rispetto alla scorsa edizione quando a vincere era stata Ingegneria precedendo proprio Medicina ed Economia, quest’anno classificatasi al 5° posto.

E’ la seconda volta in 13 edizioni che il Palio viene assegnato ad una rappresentativa diversa da Ingegneria, che era uscita sconfitta solo nel 2010 per mano dei “cugini” di Architettura, quest’anno soltanto dodicesimi.

Al di là dei risultati sportivi, la kermesse si è confermata un grande successo anche in termini di socializzazione e di senso di appartenenza, con la partecipazione di centinaia di studenti tra partecipanti alle gare e spettatori, incentivati anche dalla decisione di sospendere tutte le lezioni nella giornata di giovedì.