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Presentato il Premio internazionale di giornalismo “Maria Grazia Cutuli”

Sabato 25 novembre la cerimonia di premiazione al Cine Teatro Eliseo di Santa Venerina

 

24 Novembre 2017

E’ stato presentato ieri al Monastero dei Benedettini la tredicesima edizione del Premio Internazionale di Giornalismo intitolato a Maria Grazia Cutuli, l’inviata del Corriere della Sera uccisa in Afghanistan il 19 novembre del 2001.

“La scelta di questa sede prestigiosa per la conferenza stampa - ha detto il sindaco di Santa Venerina Salvatore Greco – è significativa per rimarcare il legame che c’è tra il premio e l’Università di Catania che rappresenta un partner importante nell’organizzazione. Le manifestazioni organizzate per ricordare Maria Grazia Cutuli sono tante. Ma il premio internazionale di giornalismo dedicato a Maria Grazia è solo uno ed è quello che organizza il Comune di Santa Venerina con sforzi non indifferenti. Sono molto soddisfatto dell’edizione di quest’anno, della qualità dei premiati e della considerazione che il premio riscuote nel panorama culturale e dell’autorevolezza di cui gode”.

Il direttore del dipartimento di Scienze umanistiche Maria Caterina Paino ha sottolineato l’importanza della partecipazione dell’Ateneo in qualità di partner del premio.  “E’ per noi un onore ricordare Maria Grazia Cutuli che  si è formata culturalmente presso la nostra università così come è un onore ospitare le lezioni magistrali abbinate al premio. Siamo ben felici di ospitare questo evento – ha spiegato la prof.ssa Paino -. Questo premio con cui si ricorda la figura di Maria Grazia Cutuli ci dà l’occasione per fornire ai nostri studenti dei modelli di vita da seguire”. E nel confermare il suo impegno per il premio ha aggiunto che “L’Università e il dipartimento, grazie anche al corso di laurea in Scienze della comunicazione, sono molto sensibili a queste tematiche e continueranno ad impegnarsi insieme all’Ordine dei Giornalisti e al Comune di Santa Venerina per far crescere il premio”.

I premiati dell’edizione 2017, presentati dal segretario del premio Francesco Faranda, sono il giornalista greco Teodoro Andreadis Synghellakis per la sezione “Stampa estera”, corrispondente da Roma della radiotelevisione greca Alpha, dell’agenzia di stampa Amna e del quotidiano Efimerìda Syndaktòn; la giornalista Carmela Giglio per la sezione “Stampa italiana”, storica inviata di Tg1 e Gr1 e da settembre corrispondente per la Rai da Turchia, Iraq, Siria ed Europa meridionale; Laura Bonasera per la sezione “Giornalista siciliano emergente”,  33 anni, di Enna, ma trapiantata a Roma, che fa parte della squadra giornalistica di “Nemo – Nessuno escluso” in onda il giovedì su Rai2 con precedenti esperienze lavorative con le redazioni di Piazzapulita (La7), Parallelo Italia e Agorà Estate (Rai3).

A seguire il cantastorie Luigi Di Pino ha illustrato il suo lavoro sulla storia di Maria Grazia Cutuli, scritto e musicato con lo stile tipico del cantastorie siciliano, che presenterà durante la cerimonia di consegna del premio.

La cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 25 novembre a Santa Venerina, alle 18,30, al Cine Teatro Eliseo (Via Vittorio Emanuele, 273) e sarà condotta dalla giornalista Daiana Paoli di Rai News 24. La data del 25 novembre non è casuale: coincide, infatti, con la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”.

Come nelle precedenti edizioni, la cerimonia ufficiale del Premio Maria Grazia Cutuli sarà preceduta da una mattinata di studio con lezioni magistrali tenute dei tre vincitori, alle 10, a Catania, nell’aula magna “Santo Mazzarino” del Disum.

Migranti e crisi economica, sfide d’Europa” sarà il titolo della lectio magistralis di Teodoro Andreadis Synghellakis, mentre Carmela Giglio tratterà il tema “Il giornalismo e la forza del racconto e della testimonianza”. Laura Bonasera, infine, parlerà di “Nuove schiavitù, antiche tragedie: il dovere della denuncia”.

Durante la serata di premiazione a Santa Venerina si terrà un dibattito sul tema drammatico della migrazione con una speciale attenzione rivolta alla condizione femminile. Al dibattito parteciperanno Alberto Quattrucci, direttore generale di “Uomini e religioni” della Comunità di Sant’Egidio e il sindaco di Catania Enzo Bianco, capo della delegazione italiana del Comitato delle Regioni dell’Unione Europea.

Coordinerà le lezioni magistrali all’Università e modererà il dibattito serale al Cine Teatro Eliseo di Santa Venerina il giornalista Antonio Ferrari, editorialista del Corriere della Sera.

Nel primo pomeriggio si svolgerà, come di consueto, una breve commemorazione di Maria Grazia Cutuli nel piccolo cimitero di Dagala del Re (frazione di Santa Venerina), che ospita le spoglie della giornalista assassinata in Afghanistan.