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I tirocinanti affiancheranno i magistrati che, nell’ambito del progetto coordinato dall’Ufficio Innovazione e Sviluppo organizzativo del Tribunale di Catania, affrontano quotidianamente l’emergenza profughi, occupandosi delle procedure di riconoscimento della protezione internazionale dei migranti
Ha preso il via lunedì scorso il secondo ciclo dei tirocini attivati dal dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Catania con la sezione Civile del Tribunale di Catania, destinato a gli studenti del corso di laurea in "Storia, Politica e Relazioni internazionali” e del Corso di Laurea Magistrale in "Global Politics and EuroMediterranean Relations".
Compito dei tirocinanti è quello di affiancare quei magistrati che, nell’ambito del progetto Migrantes - coordinato dall’Ufficio Innovazione e Sviluppo organizzativo (Uiso) del Tribunale di Catania, affrontano quotidianamente l’emergenza profughi, occupandosi delle procedure di riconoscimento della protezione internazionale dei migranti.
La convenzione prevede che gli studenti dei due corsi di laurea svolgano uno stage formativo con i giudici della sezione civile del Tribunale catanese che si occupano delle pratiche dei migranti che richiedono asilo politico, con le loro specifiche conoscenze sulle condizioni politiche e sociali dei paesi di origine, un lavoro di studio del caso concreto e la raccolta di dati. I primi quattro tirocinanti hanno concluso la loro attività a e sei nuovi studenti hanno appena iniziato il loro periodo di formazione sotto la guida dei tutor didattici del dipartimento, le docenti Francesca Longo e Stefania Panebianco, e del Tutor del Tribunale, il dott. Mariano Sciacca.
I tirocinanti hanno già seguito moduli di formazione preliminare in collaborazione con Formez e l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. La loro attività consisterà nello studio dei fascicoli civili relativi alla protezione internazionale, nella partecipazione all’udienza e ad incontri di coordinamento con il giudice di riferimento, nella redazione di documenti, nella ricerca e compilazione di schede sul territorio di appartenenza del richiedente protezione internazionale e nella partecipazione a riunioni di coordinamento del progetto “Migrantes” negli uffici giudiziari giudicanti di Catania.