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Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali, inaugurato il nuovo anno accademico

A Giurisprudenza cerimonia con prolusione del presidente della Federazione italiana del Notariato Massimo Palazzo

9 Febbraio 2018
Giuseppe Melchiorri

Tornano i corsi della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali del dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania. Le attività dell’anno accademico 2017/2018 sono state inaugurate oggi pomeriggio con una cerimonia che si è tenuta nell’aula Orazio Condorelli di Villa Cerami, alla presenza del direttore del dipartimento Roberto Pennisi e del direttore della Scuola Aurelio Mirone.

Ad inaugurare il nuovo anno è stato il presidente della Fondazione Italiana del Notariato Massimo Palazzo, che ha tenuto la prolusione su “La contrattazione immobiliare oggi e l'apporto della prassi notarile alla formazione del diritto vivente”. A conclusione della giornata sono stati consegnati i diplomi ai 53 neo-specializzati del 2016/2017.

“Istituita nel 2001 – ha spiegato il prof. Mirone -, la Scuola è un corso post-lauream altamente specializzante che si propone di sviluppare negli studenti attitudini e competenze che caratterizzano la professionalità di magistrati ordinari, avvocati e notai. Ecco perché le lezioni saranno tenute non solo da docenti del nostro dipartimento, ma anche autorevoli rappresentanti di tutte le categorie che rappresentano gli ‘ingranaggi’ della macchina della giustizia, come avvocati, magistratura e notai”.

Una scelta che si evince anche dalla composizione del consiglio direttivo della scuola, che vede la presenza non solo di docenti (Sebastiano Licciardello, Marisa Meli, Rosaria Sicurella, Vania Patanè, Giovanni Raiti), ma anche degli avvocati Carmelo Peluso e Nicola Seminara, del Sostituto Procuratore Angelo Busacca, del magistrato e consigliere della Corte di Appello di Catania Grazia Longo e dei notai Patrizia Pistorio e Vincenzo Vacirca.

“La Scuola – ha concluso il prof. Mirone - ha durata biennale: il primo anno è comune, mentre il secondo è articolato negli indirizzi a scelta dello studente giudiziario-forense e notarile. Gli allievi saranno impegnati in almeno 500 ore annuali di attività didattiche, di cui almeno il 50% dedicato alle attività pratiche, compresi stage e tirocini da svolgere in studi professionali e uffici giudiziari”.

“Incontri come quello odierno - ha esordito il prof. Pennisi - servono anche a far comprendere ai nostri corsisti l’assoluto valore della scuola che frequentano, una delle più attive in tutto il territorio nazionale.  Utile non solo per ottenere un titolo, ma soprattutto a formarsi. Ogni anno vengono promossi diversi confronti tra professionisti ed eccellenze della Giurisprudenza, che rappresentano un arricchimento per gli studenti e un momento di crescita professionale per noi docenti”.
“Auguro a tutti i corsisti - ha concluso il direttore - un buon anno accademico e un particolare in bocca al lupo per il proprio futuro a chi si appresta a frequentare il secondo e ultimo anno”.

La lezione del notaio Palazzo ha poi avuto ad oggetto alcune nuove figure della contrattazione immobiliare, e in particolare la disciplina dei “contratti di godimento in funzione della successiva alienazione di immobili”, prevista dal decreto legge del 12 settembre 2014, il cosiddetto “Sblocca Italia”.