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Un riconoscimento internazionale nel settore del Transportation Safety Management

Salvatore Damiano Cafiso e Carmelo D’Agostino vincitori del Best Paper Award nell’Annual Meeting 2015 del Transportation Research Board of the National Academies (Trb), con un lavoro dal titolo Reliability-based assessment of Benefits in roadway safety management

6 Giugno 2016

Il prof. Salvatore Damiano Cafiso e l’ing. Carmelo D’Agostino del dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura, si sono aggiudicati la palma di vincitori del Best Paper Award nel settore Transportation Safety Management nell’Annual Meeting 2015 del Transportation Research Board of the National Academies (Trb), con un lavoro dal titolo Reliability-based assessment of Benefits in roadway safety management.

Il meeting del Trb si svolge ogni anno a Washington DC (Usa) e rappresenta il più importante appuntamento per i ricercatori di tutto il mondo nell’ambito dei trasporti. La conferenza internazionale conta più di 12 mila partecipanti provenienti da oltre 70 paesi ed una selezione di circa 7000 lavori scientifici che coprono tutti i campi dei trasporti terrestri, aerei a marittimi.
La ricerca presentata dagli autori dell'Ateneo catanese propone un nuovo metodo per la selezione degli interventi infrastrutturali per la sicurezza stradale basato sull’incertezza statistica dell’efficacia dei trattamenti. Tale metodologia si inserisce, come ulteriore elemento di affinamento, nello stato dell’arte sull’analisi dell’incidentalità stradale e dell’efficacia delle misure adottate per ridurne la frequenza e la severità.
Tale stato dell’arte, consolidato nel nord America con la pubblicazione nel 2010 del Highway Safety Manual dell’American Association of State Highway and Transportation Officials (Aashto) rappresenta oggi il riferimento internazionale per l’analisi della sicurezza stradale. Il concetto di base consiste nel considerare il fenomeno degli incidenti stradali come un processo stocastico la cui interpretazione, sulla base dei dati campionari rappresentati dagli eventi registrati in un periodo di tempo limitato, necessita di adeguate tecniche statistiche, in assenza delle quali si può giungere ad interpretazioni errati sia in termini di identificazione dei siti da trattare che di valutazione dell’efficacia degli interventi.

L’applicazione di queste metodologie in Italia risulta ancora limitata al campo della ricerca di alcune sedi universitarie, ma non trova pratica applicazione nella gestione della sicurezza delle reti stradali da parte degli enti gestori italiani: il risultato che ne consegue, spiegano due ricercatori catanesi, è rappresentato da una ridotta efficacia dei già limitati investimenti in sicurezza stradale.