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Sono 41 gli enti fondatori tra Università, Politecnici, Scuole Superiori e enti di ricerca. La prof.ssa Alessia Tricomi nel consiglio direttivo
L’Università di Catania tra gli enti fondatori dell’Associazione APEnet, la “Rete degli atenei e degli enti di ricerca per il Public Engagement”.
La Rete, attiva dal 2018, si è trasformata nei giorni scorsi in Associazione per consolidare e rendere visibile il ruolo che atenei e enti di ricerca rivestono nel dare forma a proposte e progetti, che fanno riferimento a un concetto di Public Engagement come insieme di valori e azioni istituzionali dirette a generare crescita sociale, culturale ed economica. Un processo dinamico di interazione che porta al progressivo superamento della distanza tra ricerca e società per alimentare nuove sfide che tengano conto delle identità territoriali e sappiano riconoscere l’apporto dei differenti protagonisti che in essi operano amplificandone l’impatto.
Ben 41 i soggetti che hanno aderito tra Università, Politecnici, Scuole Superiori e enti di ricerca che hanno siglato a Torino la nascita dell’Associazione APEnet, uniti per superare la distanza tra ricerca e società.
A rappresentare l’Università di Catania la prof.ssa Alessia Tricomi, delegata alla Terza missione d’ateneo, che fa parte del costituendo Consiglio direttivo dell’Associazione APEnet presieduto da Giulia Anastasia Carluccio dell’Università di Torino e composto anche dal vicepresidente Pier Andrea Serra dell’ateneo di Sassari insieme con i docenti Elisa Ascani (Firenze), Andrea Luca Attanasio (Calabria), Elisabetta Bani (Bergamo) e Daniela De Leo (Roma La Sapienza), Giorgio Chiarelli dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Francesca Cognetti De Martiis del Politecnico di Milano.
«Il Consiglio direttivo di APEnet è stato scelto in modo da dare voce e portare l’esperienza delle diverse realtà territoriali – spiega la prof.ssa Alessia Tricomi -. Il nostro lavoro sarà focalizzato a rafforzare la presenza della rete sull’intero territorio nazionale. La presenza dell’Università di Catania in questo primo Consiglio direttivo è un segno di stima e apprezzamento per il lavoro svolto in ateneo nell’ambito del Public Engagement e di tutta la Terza missione. Cogliamo con entusiasmo questa nuova sfida che cercheremo di condividere con gli altri colleghi coinvolti con una particolare attenzione alle sinergie sul territorio siciliano e con l’Università di Palermo».
APEnet vuole essere uno spazio di confronto, studio e progettazione di strumenti e di azioni, di condivisione e potenziamento delle conoscenze e delle competenze necessarie per promuovere l’importante cambiamento culturale che vede oggi le università e gli enti di ricerca protagonisti per una “crescita inclusiva” del Paese attraverso l’ascolto, il dialogo e la collaborazione con la società.
«Sarà anche aperta al mondo produttivo, al terzo settore, alle istituzioni pubbliche, ai cittadini e al mondo della scuola per definire insieme obiettivi e progetti – interviene di nuovo la prof.ssa Alessia Tricomi -. Al tempo stesso APEnet prosegue e rafforza il suo impegno a promuovere la ricerca sul Public Engagement e, in collaborazione con i diversi attori istituzionali del sistema ricerca italiano (come Ministero dell’Università e della Ricerca, Consiglio Universitario Nazionale, Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e l'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca), a contribuire al monitoraggio e alla valutazione di impatto delle iniziative di Public Engagement. L’istituzionalizzazione del Public Engagement, la formazione e il riconoscimento dell’impegno del personale, la presenza all’interno dei corsi di laurea e di dottorato sono alcune delle principali finalità della Rete in stretta relazione con Centri e Associazioni analoghe in tutta Europa».
In foto la prof.ssa Alessia Tricomi