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Venerdì 12 ottobre il rettore e il direttore generale della FCE consegneranno al CUS il nuovo modello di carrozzina agonistica
Il basket in carrozzina è senza dubbio tra gli sport paraolimpici quello che meglio interpreta il concetto di inclusione, per il fatto stesso che consente di schierare in campo una squadra composta sia da atleti disabili sia normodotati, sia uomini sia donne.
Proprio queste caratteristiche delle regole di gioco unite alla coinvolgente spettacolarità di questo sport di squadra, hanno attirato l’attenzione dell’Ateneo di Catania, che tramite il CInAP, il Centro Servizi preposto all’Integrazione attiva e partecipata, e il CUS, il Centro Universitario Sportivo, ha aderito e sostenuto con grande impegno il progetto di sport terapia avviato dalla fisiatra Elide La Scala presso il Centro Unità Spinale dell’Ospedale Cannizzaro di Catania. Questa felice esperienza di sinergia e collaborazione ha reso possibile la nascita del CUS CUS Basket Catania e la militanza ormai quinquennale della squadra nella serie B del Campionato Nazionale di Pallacanestro in Carrozzina.
L'Università di Catania si è dimostrata sempre sensibile verso le problematiche connesse alla disabilità, garantendo una presenza costante e un apporto concreto: scendere in campo insieme alla squadra etnea di basket in carrozzina ha rappresentato perciò un’occasione importante per continuare a rivendicare e diffondere una giusta cultura dell’inclusione e dell’integrazione. D’altra parte questi sono i principi che da sempre guidano le attività del CInAP, che non possono e non vogliono limitarsi ai sussidi previsti per legge a beneficio di tutti gli studenti universitari disabili e/o con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) finalizzati a garantire condizioni di pari opportunità, ma che vogliono altresì trasmettere a tutto il mondo universitario e al territorio etneo la necessità culturale di una società senza barriere né fisiche né mentali.
Coerente con questa mission è stata l’iniziativa, maturata all’interno dello staff del CInAP, di utilizzare le competenze dei docenti dell’Ateneo catanese per contribuire a rendere ancora più competitiva la squadra di basket in carrozzina. Sollecitato dalla prof.ssa Arianna Rotondo, componente del Comitato di Gestione del CINAP e membro dello staff del CUS CUS Basket, il prof. Massimo Oliveri, in qualità di docente del Dieei e presidente del CInAP, ha coinvolto immediatamente il suo gruppo di ricerca per raggiungere quest’obiettivo. L’equipe, costituita dal dott. Gabriele Fatuzzo e dall’ing. Gaetano Sequenzia, con impegno e passione ha elaborato in breve tempo il disegno di una carrozzina da basket, successivamente ottimizzato con tecniche di progettazione integrata CAD/CAE. A questa fase progettuale ha dato il suo contributo anche il laureando Simone Pesce, che ha presentato una tesi di laurea proprio su questo lavoro di ricerca, che ha richiesto particolare attenzione in merito alla scelta di un materiale che garantisse un contenimento della massa e nel contempo la resistenza della carrozzina agli stress che derivano dal suo impiego sul parquet.
Scartate le soluzioni che avrebbero previsto l’impiego di materiali compositi (carbonio) o leghe leggere (titanio), poco convenienti per le difficoltà tecnologiche costruttive che avrebbero comportato e per l’inevitabile aumento dei costi di realizzazione, si è scelto un acciaio speciale microlegato al Manganese, Cromo, Nickel, Molibdeno e Niobio, in grado di fornire migliori caratteristiche meccaniche ed elevata resistenza all’azione ambientale rispetto agli acciai al carbonio convenzionali. Questa lega viene sottoposta ad uno speciale trattamento termico, che, conferendole una microstruttura a grana super fine e ad alta resistenza, garantisce elevata durezza e una lunga vita a fatica, caratteristiche fondamentali per il telaio di una carrozzina da competizione che nel corso delle partite subisce urti violenti.
Completato ed ottimizzato il progetto e predisposti i disegni esecutivi, si è posto il problema di chi potesse realizzare la carrozzina. Si è subito pensato alla Ferrovia Circumetnea, con la quale il Dieei collabora da anni e che opera in sinergia con l’Università per venire incontro agli studenti nelle loro esigenze di trasporto urbano. Com’è noto, da quest’anno, tutti gli studenti regolarmente iscritti all’Ateneo catanese beneficeranno di un abbonamento gratuito per la metropolitana. La risposta della FCE, nella persona dell’ing. Sebastiano Gentile, direttore di Esercizio d, è stata positiva e soprattutto entusiasta: l’intera officina della FCE, guidata dall’ing. Giuseppe Prestianni, al di fuori dell’orario lavorativo, ha operato con appassionato spirito di servizio e grande professionalità e ha prodotto un ottimo risultato finale, beneficiando anche della consulenza tecnica fondamentale in fase di collaudo del meccanico della squadra di basket, la dott.ssa Roberta Zito, terapista occupazionale presso l’Unità Spinale del Cannizzaro. La FCE si è assunta inoltre per intero l’onere dell’acquisto di tubi e accessori, di ruote, cuscinetti e mozzi, in sintesi dei componenti costitutivi della carrozzina realizzata.
Grande sinergia, quindi, tra Università ed FCE, il cui logo quest’anno sarà esposto con orgoglio sulle maglie del CUS CUS Basket Catania, che il prossimo 17 novembre inizia per la quinta volta la sua avventura agonistica nella seconda divisione.
Questa importante partnership avrà il suo battesimo ufficiale venerdì 12 ottobre, alle 15, quando nel cortile del CInAP (via A. di Sangiuliano 259 – Catania), il rettore Francesco Basile e il direttore generale della Gestione governativa della Ferrovia Circumetnea, ing. Salvo Fiore, consegneranno al dott. Luigi Mazzone, presidente della squadra in qualità di commissario straordinario del CUS Catania, il frutto di questa collaborazione vincente: una coloratissima carrozzina agonistica che di certo contribuirà ai futuri successi della squadra.