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In piazza Università centinaia di studenti di diversi istituti scolastici hanno lanciato i loro messaggi tramite le "voci" delle istituzioni e delle autorità religiose
In centinaia stamattina hanno lanciato un accorato appello per la pace in Ucraina. Una marcia - dal titolo "Facciamo Pace" - promossa dal Comune di Catania, con l'assessorato alla Pubblica Istruzione retto da Barbara Mirabella, che dal Giardino Bellini si è snodata per le vie cittadine fino ad arrivare in piazza Università. Protagonisti indiscussi sono stati propri gli studenti delle scuole catanesi "guidati" dai quattro giovanissimi “sindaci” Giordana Blandini, Sara Maugeri, Antonino Chiara e Francesco Finocchiaro in rappresentanza degli istituti comprensivi "Grazia Deledda", "Vitaliano Brancati", "Giuseppe Parini" e "San Giovanni Bosco", ma non solo.
Al loro fianco, tra gli altri, il prefetto Maria Carmela Librizzi, il sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi insieme con l'assessore alla Pubblica Istruzione Barbara Mirabella, il rettore Francesco Priolo, il presidente del consiglio comunale etneo Giuseppe Castiglione e i rappresentanti delle autorità religiose di Catania, l'arcivescovo Luigi Renna e l'imam Abdelhafid Kheit.
E dal "cuore" di Catania gli studenti - tramite le "voci" delle istituzioni e delle autorità religiose - hanno espresso la solidarietà ai popoli che vivono il dramma della guerra, in particolare il popolo ucraino.
Il rettore Francesco Priolo ha letto il messaggio delle classi quinte sezioni A e B del Circolo didattico "Mario Rapisardi": «Dal buio della guerra ai colori della pace si alzi forte il grido per la pace. La guerra è inutile, c'è sempre qualcuno che vuole vincere, ma sarebbe meglio parlarne e accordarsi. Sarebbe la più grande vittoria. Nulla è perduto con la pace, tutto è perduto con la guerra».
«Grazie a tutti i bambini che stamattina hanno partecipato a questa iniziativa in un contesto molto particolare - ha detto il rettore Francesco Priolo -. L'Università di Catania in queste settimane ha promosso e condiviso numerose iniziative rivolte agli studenti e ai cittadini».
Un momento dell'intervento del rettore Francesco Priolo