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Nel 2023 eventi e iniziative per celebrare l’anniversario
Ancora pochi giorni e la Scuola Superiore dell’Università di Catania festeggerà i primi 25 anni di vita. Fondata nel 1998, infatti, la scuola d’eccellenza dell’ateneo catanese nel 2023 celebrerà il quarto di secolo con una serie di iniziative accomunate da uno slogan che richiama inequivocabilmente la sua identità e la sua missione, prendendo spunto dal proprio acronimo, SSC: “Scientific Sustainability in Context”, è infatti il claim che accompagnerà, a partire dal primo gennaio del nuovo anno, tutte le iniziative che la Scuola di villa San Saverio, in sintonia con i vertici dell’ateneo e con la rete delle istituzioni che da sempre collabora con l’istituto, penserà per celebrare l’argenteo traguardo: «25 anni – recita ancora lo slogan – di interdisciplinarietà e creatività, ricercando il futuro».
Le iniziative in cantiere per il prestigioso anniversario sono state annunciate questa mattina dal presidente della Ssc Daniele Malfitana in occasione del tradizionale scambio di auguri tra il rettore Francesco Priolo, i vertici, lo staff e gli attuali allievi della Scuola che nel corso degli anni ha formato figure di spicco che oggi occupano posti di rilievo nel panorama nazionale ed internazionale della ricerca scientifica e tecnologica, dell’imprenditoria, della pubblica amministrazione.
Il presidente Malfitana, i coordinatori delle due classi Adriana Di Stefano e Giuseppe Angilella, lo staff e i rappresentanti degli allievi hanno dunque illustrato al rettore il piano delle azioni da realizzare in questa occasione, a partire dal lancio del nuovo sito web istituzionale e il restyling del logo della Scuola: in un momento in cui la comunicazione gioca un ruolo importante e strategico, rinnovare il sito internet è tappa obbligata, affinché diventi sempre più piattaforma di interazione tra la comunità studentesca ed il contesto nazionale ed internazionale.
Sempre in tema di comunicazione, nel 2023 nascerà la rivista della Scuola, il “SSC life journal” destinato a diventare il notiziario di tutte le attività, le iniziative, i risultati conseguiti dagli allievi nel loro percorso di studi e dove confluiranno anche i primi risultati dei lavori di tesi così da accendere un primo riflettore sui risultati ottenuti.
L’evento più significativo sarà la riapertura, dopo i lunghi lavori di restauro e riadattamento, della ex cappella di Villa San Saverio, nucleo centrale del complesso della villa destinato a prestigiosa aula conferenze della Scuola. E proprio in questo spazio riacquisito si terrà nella prossima primavera un evento speciale, in aggiunta a diverse iniziative scientifiche che vedranno protagonista la Scuola Superiore e i suoi allievi nel dialogo con la rete dipartimentale d’ateneo, con il territorio, con le tante istituzioni, nazionali ed internazionali, con cui la SSC opera in convenzione, con il tessuto imprenditoriale e la classe politica regionale. Insomma, un rapporto sempre più stretto con tutti gli attori che hanno contribuito a definire il “contesto” da cui molto hanno attinto gli allievi che in un quarto di secolo hanno frequentato la struttura.
E proprio alle allieve e agli allievi attuali il rettore Francesco Priolo ha voluto ricordare che «l’approdo alla Scuola di eccellenza non deve essere mai visto come un punto di arrivo, ma come un punto di partenza».
«In questo difficile periodo di formazione – ha aggiunto il rettore, che è stato presidente della Scuola per sei anni -, conservate l’umiltà propria dei grandi scienziati e la consapevolezza che nulla vi è dovuto, ma che ogni traguardo va conquistato, condiviso e restituito agli altri». Il rettore ha infine ricordato tutti i risultati più significativi degli ultimi anni, tra questi il riconoscimento ministeriale del diploma della Scuola come master di II livello e l’accordo internazionale di cooperazione con l’École normale supérieure di Parigi, che si aggiunge agli altri già esistenti con altre scuole di eccellenza italiane ed europee.
«Programmiamo il nuovo anno guardando al percorso già compiuto in 25 anni di attività – ha sottolineato il presidente Malfitana -. La formazione universitaria è in costante evoluzione, per questo dobbiamo rendere semplici e sensati i processi per superare le sfide del momento. Per la Ssc il 2023 rappresenta dunque un pregnante momento di riflessione: vogliamo capire come l’interdisciplinarità, qui praticata ai massimi livelli, e la creatività delle brillanti menti dei nostri allievi possano incidere sulla costruzione del loro futuro orientando anche le loro scelte professionali». «Per queste ragioni – ha continuato il prof. Malfitana - non vogliamo pensare ad un evento unico quanto, invece, a mettere insieme tante iniziative, piccole e grandi, che delineino in maniera chiara la strada per un futuro di produttività, crescita e competitività. Connettività, resilienza e coinvolgimento dei nostri allievi ci daranno una marcia in più per continuare a far gioco di squadra, come la Scuola ha sempre fatto finora».
Scuola Superiore di Catania, gli allievi insieme con i docenti