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Il rettore Francesco Basile: «È stato l’emblema del professore universitario che ha dato tanto alla fisica e all’Università di Catania»
«Attilio Agodi è stato l’emblema di professore universitario e ancora oggi penso a lui come esempio di docente, un maestro per tante generazioni. Credo, e la sua carriera lo dimostra ampiamente, che abbia dato tanto al nostro Ateneo e alla Fisica catanese oltre che in campo nazionale e internazionale». Con queste parole il rettore Francesco Basile ha celebrato il prof. Attilio Agodi in apertura della cerimonia di per il 90° genetliaco del professore emerito dell’ateneo catanese, già ordinario di Fisica teorica del dipartimento di Fisica e Astronomia, storico docente e preside della facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali.
Proprio il rettore – nell’aula magna del dipartimento di Fisica e Astronomia intitolato a Ettore Majorana, gremita di docenti e studenti e alla presenza dei familiari - ha poi consegnato al prof. Agodi l’originale della sua tesi di laurea in Fisica, dal titolo “Esistenza di livelli energetici nei nuclei atomici”, conseguita nell’anno accademico 1950-51.
Il prof. Francesco Priolo, direttore del dipartimento, consegnando una medaglia ricordo al prof. Agodi ha evidenziato che «con la celebrazione dei suoi 90 anni si festeggiano anche i 70 anni della Fisica a Catania dove, grazie proprio al docente, sono stati fondati l’attuale Laboratorio Nazionale del Sud e la sezione etnea dell’Istituto nazionale di Fisica nucleare». «Un encomio importante a un docente che ha insegnato molto alle future generazioni e che ha fatto crescere queste strutture scientifiche» ha aggiunto il prof. Priolo, seguito poi dagli interventi dei docenti Antonio Insolia (past direttore del Dfa), Alessia Tricomi (direttore del Centro siciliano di Fisica nucleare e Struttura della Materia) e Giacomo Cuttone (direttore del Laboratorio Nazionale del Sud dell’Infn).
Per sottolineare l’importanza degli studi e delle ricerche della Fisica a Catania, sono poi intervenuti i docenti Mario Alberghina, presidente dell’Accademia Gioenia, sul tema “Una prefazione e un logo ad un primo libro: il resto è un racconto breve”, Emilio Migneco su “Gli inizi dei Laboratori Nazionali del Sud dell’Infn”, Emanuele Rimini su “Gli albori della Fisica della Materia”, Massimo Di Toro su “I favolosi anni ‘60”, Massimo Baldo su “Sulla didattica: applicazione della teoria dei gruppi in alcuni problemi di fisica molecolare”, Maurizio Consoli su “Struttura del vuoto e teoria perturbativa in Qcd” e Alessandro Pluchino sul tema “Dagli anni ’90 ad oggi: Reti Neurali, Vetri di Spin e Complessità”. Nel corso della giornata sono stati ricordati gli studi del prof. Agodi e i suoi contributi alla teoria delle strutture e delle reazioni nucleari, alla teoria dei sistemi di molte particelle, alla cosmologia relativistica, alle teorie relativistiche dei campi quantizzati con riferimento alla Fisica delle interazioni fondamentali, ai metodi di teoria dell’informazione nell’analisi di fenomeni geologici e di reti di processi naturali o tecnologici, in molti casi proponendo anche nuovi esperimenti, in vari settori della Fisica.
Nel corso della giornata sono stati ricordati gli suoi studi del prof. Agodi e i suoi contributi alla teoria delle strutture e delle reazioni nucleari, alla teoria dei sistemi di molte particelle, alla cosmologia relativistica, alle teorie relativistiche dei campi quantizzati con riferimento alla Fisica delle interazioni fondamentali, ai metodi di teoria dell’informazione nell’analisi di fenomeni geologici e di reti di processi naturali o tecnologici, in molti casi proponendo anche nuovi esperimenti, in vari settori della Fisica.