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Grandi numeri per ‘Diamo I Numeri!’ alla Città della Scienza di Catania

In 23 giorni quasi tremila persone hanno visitato l’esposizione interattiva “3D” sull’affascinante mondo dei numeri fra Dita (matematica), Dadi (probabilità) e Dati (statistica e Big Data)

28 Maggio 2019
Mariano Campo (foto di Marcella Nucifora)

Grande successo di pubblico per la mostra “DIN-Diamo I Numeri!” allestita a Città della Scienza dell’Università di Catania dal 27 aprile al 19 maggio scorsi. Il 19 maggio. In 23 giorni di esposizione, infatti, quasi tremila persone di tutte le età hanno potuto visitare l’esposizione interattiva “3D” sull’affascinante mondo dei numeri fra Dita (matematica), Dadi (probabilità) e Dati (statistica e Big Data)m a conferma che la cittadinanza ha curiosità e interesse verso tematiche scientifiche; almeno un terzo delle visite è stato di visitatori spontanei, oltre le scolaresche (80 classi di scuole superiori, medie ed elementari in visita, di cui più della metà da fuori città, dalle province di Catania, Caltanissetta, Enna, Ragusa e Siracusa).

La mostra, di cui è stata ideatrice la prof.ssa Antonietta Mira, docente di Statistica dell’Università della Svizzera Italiana e dell’Università dell’Insubria, è nata in Svizzera come progetto di divulgazione scientifica, finanziato dal Fondo Nazionale per la Ricerca. Dopo tre tappe in Svizzera (Lugano, Ascona, Bellinzona) il tour della mostra in Italia è partito da Genova al Festival della Scienza, ed è proseguito a Pavia, poi in Sicilia, grazie al Piano del MIUR Lauree Scientifiche, prima a Palermo e poi a Catania, adesso è a Bologna e proseguirà a Treviso al Festival della Statistica.

Trenta postazioni, dieci per ciascuna sezione - Dita, Dadi, Dati -, cui se ne sono aggiunte in loco, una, in Dita, sul matematico nostro conterraneo Archimede e il suo Arenario, a cura della dott.ssa Roberta Raciti, che ha suggerito anche riferimenti a Trilussa e Dante; tre postazioni nella sezione Dati, a cura di docenti del dipartimento di Fisica e Astronomia “Ettore Majorana” (Simulazioni di sistemi complessi) e del dipartimento di Matematica e Informatica (riconoscimento facciale e gioco matematico Fun GO) , oltre a una simpatica appendice DIN DIN (Diamo I Numeri dei DINosauri) a cura del piccolo Riccardo. L’accoglienza e le visite guidate sono state effettuate con il contributo fondamentale di 25 animatori, di cui 5 studenti di Matematica, 10 studenti di Fisica, 2 studenti di Ingegneria, 4 dottorandi di Sistemi complessi, 1 assegnista di ricerca in Fisica, 3 studenti destinati all’accoglienza, per un impegno orario complessivo di 900 ore. Alla mostra sono state poi collegate 7 conferenze, organizzate nell’auditorium di Città della Scienza, a cura di docenti UniCT del dipartimento di Fisica e Astronomia e del Dipartimento di Matematica e Informatica, della prof.ssa Silvia Benvenuti di UniBO (“Mateturisti in gita”) e del prof. Sebastiano Boscarino (“Archimede e i grandi numeri”).

Alla fine di questa bella avventura, impegnativa ma gratificante per il successo ottenuto, si ritengono più che soddisfatte, sia la prof.ssa Agata Copani, delegata del rettore per Città della Scienza, che la prof.ssa Josette Immè, coordinatrice nazionale del piano Lauree Scientifiche-Fisica, che ha proposto il trasferimento e l’allestimento della mostra a Catania. Entusiasti dell’esperienza vissuta quanti a vario titolo hanno contribuito al buon esito della mostra, primi fra tutti gli studenti animatori che hanno dichiarato di aver vissuto un’esperienza molto formativa e stimolante.

L’evento spettacolo conclusivo della mostra “Mate+Magia”, ideato e condotto dalla stessa prof.ssa Mira - alla presenza di rappresentanti di Humanitas-CT, sponsor della mostra, e della Comunità Svizzera a Catania -, ha poi registrato oltre 200 spettatori, in overbooking rispetto alla capienza dell’auditorium della Città della Scienza. Il pubblico è stato coinvolto in giochi e indovinelli matematici partecipando con grande entusiasmo, nonostante l’apparente difficoltà degli argomenti. La prof.ssa Mira ha stupito con mazzi di carte, dadi, orologi magici, operazioni impossibili e strabilianti previsioni, dimostrando come, alla base di tanti giochi di prestigio, vi siano calcoli e formule capaci di affascinare e rivelare la bellezza sorprendente e mai banale della magia matematica.