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Nella decima tappa il rettore Francesco Priolo ha incontrato i docenti, i ricercatori e il personale del dipartimento della Cittadella universitaria
Dalla progettazione alla realizzazione e manutenzione, test e collaudo dei dispositivi elettrici e elettronici quanto più innovativi per migliorare la qualità della vita di tutti. Sistemi che puntano dritto all'innovazione nel campo delle energie rinnovabili e al risparmio energetico, della robotica e della domotica oltre che ai veicoli elettrici utilizzabili nei più diversi ambiti applicativi.
Sono solo alcune attività di ricerca che i ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Elettrica Elettronica e Informatica dell'ateneo catanese sviluppano nei numerosi laboratori della Cittadella universitaria che stamattina sono stati visitati dal rettore Francesco Priolo.
Ad illustrare le ricerche, ovviamente, sono stati i ricercatori, gli assegnisti e i dottorandi del Dieei, un dipartimento che, come ha spiegato il direttore Giovanni Muscato "accoglie 4mila studenti, di cui 450 conseguono la laurea ogni anno, guidati da 79 docenti tra i nove corsi di laurea attivi tra triennali, magistrali e interdipartimentali".
"Formazione che è fortemente affiancata dalle numerose attività laboratoriali in cui si realizzano ricerche per diversi progetti, tra cui diversi europei come Horizon 2020, Italia-Malta e Ecsel" ha aggiunto il direttore che ha evidenziato i tassi di occupazione dei laureati al Dieei (96,3% a 5 anni dalla laurea, 91,1% a 3 anni e 76,7% a un anno, dati ben superiori alla media nazionale). "I nostri studenti, inoltre, svolgono tesi e tirocini nelle principali imprese nazionali e multinazionali in cui spesso, raggiunta la laurea, trovano occupazione" ha concluso il prof. Giovanni Muscato.
A seguire il rettore Francesco Priolo ha sottolineato "l'importanza della ricerche che vengono sviluppate nei laboratori del Dieei che, insieme agli altri della Cittadella universitaria, rappresentano il cuore dell'Università di Catania".
"La ricerca, insieme con la formazione e la terza missione, è il cuore dei dipartimenti che, come ho già ribadito in più occasioni, rappresentano il punto nevralgico dell'Università di Catania - ha aggiunto il rettore -. Oggi, nei laboratori, ho visto tanto entusiasmo e competenza negli occhi dei giovani ricercatori nel mostrare le loro attività di ricerca sviluppate anche grazie a importanti collaborazioni internazionali".
Nel corso dell'assemblea il rettore ha anche ribadito "le importanti azioni condotte in questi ultimi mesi dall'Università di Catania grazie all'opportunità concessa dai fondi del Pnrr". "Ricordo che l'ateneo catanese è inserito in tre centri nazionali di ricerca su cinque istituiti e in otto partenariati estesi su 14, dati che pongono in questo campo l'Università di Catania tra i primi nel sud - ha aggiunto -. Grazie ai fondi del Pnrr stiamo portando avanti numerosi progetti in merito all'edilizia universitaria con investimenti nelle ex strutture ospedaliere "Ascoli-Tomaselli" dove saranno realizzati 2500 posti aula e 300 posti letto e altrettanti al "Vittorio Emanuele II" fondamentali per la crescita sia dei dipartimenti della Cittadella universitaria, sia dei dipartimenti dell'area del Monastero dei Benedettini. Altri fondi saranno utilizzati per ristrutturare il plesso di via Androne dove saranno realizzati altri 150 posti letto e numerosi laboratori".
Un momento dell'intervento del rettore Francesco Priolo, al suo fianco il direttore del Dieei, il prof. Giovanni Muscato