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Agli ex studenti dell’Università di Catania i premi di operosità scientifica a Giovani ricercatori
Eugenia Naselli e Andrea Cordaro, ex studenti del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Catania, hanno ricevuto nei giorni scorsi i Premi di operosità scientifica a Giovani Ricercatori in occasione della cerimonia inaugurale del 106° Congresso Nazionale della Società Italiana di Fisica che quest'anno si è svolto in via telematica.
A Eugenia Naselli, dottoranda in Physics al DFA e associata ai Laboratori Nazionali del Sud-INFN, è stato conferito il premio “Ida Ortalli”, mentre a Andrea Cordaro, ex allievo della Scuola Superiore di Catania e attualmente dottorando all’Istituto di ricerca “AMOLF” ad Amsterdam, il premio “Piero Brovetto”.
Entrambi sono ex studenti del dipartimento di Fisica e Astronomia dove hanno conseguito la laurea triennale in Fisica e magistrale in Physics.
Il Premio “Ida Ortalli” a Eugenia Naselli
Il premio, intitolato alla docente Ida Ortalli, consigliere della Società Italiana di Fisica dal 1983 al 1994, primo consigliere donna nella storia della SIF, e rivolto ai giovani laureati in Fisica dopo maggio 2017, è stato conferito alla dott.ssa Naselli sulla base del curriculum vitae e dell’attività di ricerca svolta.
“Una ricerca – spiega la dott.ssa Naselli - volta alla caratterizzazione di plasmi eccitati da microonde in trappole magnetiche compatte mediante un innovativo sistema “multi-diagnostics” per studi multidisciplinari, con il duplice scopo di caratterizzare regimi di plasma stazionari vs. turbolenti e valutare la correlazione tra parametri di plasma con i rate di decadimento nucleare in plasma di radionuclidi di interesse in astrofisica nucleare. Risultati significativi riguardano un nuovo metodo di attenuazione delle turbolenze di plasma, basato su un innovativo meccanismo di eccitazione del plasma”.
La ricercatrice ha effettuato anche una campagna sperimentale nei laboratori ATOMKI in Ungheria dove ha sviluppato appositi algoritmi di analisi per Spettroscopia Temporalmente/Spazialmente-Risolta ad alta risoluzione della radiazione auto-emessa dal plasma. I risultati sono stati presentati con una relazione su invito anche in occasione della terza edizione della European Conference of Plasma Diagnostic di Lisbona e sono stati pubblicati in peer reviewed papers.
Attualmente le attività di ricerca sono svolte nell’ambito del progetto PANDORA (Plasma for Astrophysics, Nuclear Decay Observation and Radiation for Archaeometry), di cui il responsabile nazionale è il dott. David Mascali, finalizzato alla realizzazione di un’innovativa trappola magnetica per lo studio, per la prima volta, dei decadimenti nucleari in magnetoplasmi con l’obiettivo di misurare e correlare eventuali variazioni delle vite medie dei radionuclidi ai principali parametri di un plasma confinato in una trappola magnetica compatta.
“Il ruolo dell’Università di Catania nel mio percorso formativo e nella mia carriera è stato determinante – racconta la dott.ssa Naselli -, non solo per i corsi, altamente formativi, ma anche e soprattutto per le opportunità di crescita formativa fornite, come le esperienze all’estero all’Ohio State University durante il primo anno del corso Magistrale e le attività sperimentali in diversi enti di ricerca, in particolare ai LNS-INFN in cui ho svolto la tesi magistrale e di dottorato. Proprio la sinergia tra l’ateneo e gli enti di ricerca fornisce un valore aggiunto alla formazione dello studente”.
Il Premio “Piero Brovetto” ad Andrea Cordaro
Il premio dedicato all’importante figura di Piero Brovetto nella evoluzione della Fisica, grazie al contributo della moglie Vera Maxia, è rivolto a giovani laureati in Fisica dopo il 1° gennaio 2017 con una tesi su un argomento di Fisica Sperimentale della Materia ed è stato assegnato a Andrea Cordaro "per essersi distinto con i suoi studi nel campo della fotonica e della nanofabbricazione di metamateriali”.
Allievo della Scuola Superiore di Catania, il dott. Cordaro ha lavorato nel gruppo del prof. Francesco Priolo concentrando le attività di ricerca sulla Plasmonica e ha sviluppato un progetto per la tesi del master in Fisica della materia condotto nel gruppo del Prof. Mark Brongersma alla Stanford University.
“Ho studiato e realizzato sperimentalmente metasuperfici, array periodici di nano-strutture le cui dimensioni e periodi sono piccoli rispetto alla lunghezza d'onda di illuminazione, che minimizzano la riflessione di una superficie combinando le risonanze Mie e Fabry-Pérot – spiega il dott. Cordaro -. Il mio dottorato di ricerca è focalizzato sull'analisi teorica, fabbricazione e caratterizzazione di metasuperfici ottiche per l'elaborazione/computazione di immagini in maniera analogica (optical analog computing). In collaborazione con il gruppo del prof. Andrea Alù (UT Austin negli Stati Uniti) ho progettato e realizzato metasuperfici basate su nano-strutture di silicio con una funzione di trasferimento opportunamente ingegnerizzata per eseguire operazioni matematiche su un'immagine in ingresso, consentendo, ad esempio, il rilevamento dei bordi in un'immagine (edge detection)”.
“Quest'ultima operazione è alla base di moltissime applicazioni di realtà aumentata e più in generale di computer vision – aggiunge il dott. Cordaro -. Recentemente abbiamo ampliato il concetto di computazione ottica-analogica alla soluzione delle equazioni integrali di Fredholm del secondo tipo in collaborazione con il gruppo del prof. Nader Engheta dell’University of Pennsylvania negli Stati Uniti”.
“Tramite la Scuola Superiore di Catania ho avuto accesso a corsi extracurricolari che hanno ampliato la mia formazione – spiega il dott. Andrea Cordaro - Ho potuto iniziare la mia attività di ricerca in laboratorio fin dai primi anni della triennale sotto la supervisione del prof. Francesco Priolo ed un mentore tra gli ex allievi della Scuola Superiore di Catania, il dott. Emanuele Francesco Pecora.