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Il sito del nuovo organo ufficiale d'informazione d'ateneo è accessibile all'indirizzo www.unictmagazine.unict.it
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Promosso dal dipartimento di Ingegneria civile e Architettura nell'ambito del progetto internazionale "VVITA"
Nell'ambito del progetto internazionale "VVITA - Modernizing Learning and Teaching for Architecture through Smart and Longlasting Partnerships leading to sustainable and inclusive development strategies to Vitalize heritage Villages through Innovative Technologies", di cui l'Università di Catania è partner internzionale, si è svolto dall'8 al 17 settembre l'Intensive Programme C4/C5 dal titolo “Multicultural applied study on rural sustainable spontaneous heritages, approaching multi- inter- criteria analysis for risk evaluations of energy and mechanical performances”, nella città di Catania e nelle isole di Lipari e Filicudi. Il cuore dell'iniziativa è consistito in un workshop orientato allo studio dell'architettura eoliana, ai fini della rivitalizzazione e dello sviluppo sostenibile dei luoghi, con un focus su Filicudi.
Al progetto, che rientra nel programma Erasmus + misura K2 Strategic Partnerships for higher education, prendono parte anche docenti e studenti della Ion Mincu University of Architecture and Urbanism di Bucharest (capofila) e della Norwegian University of Science and Technology, oltre a studenti e docenti dei corsi di laurea in Architettura e in Ingegneria Edile-Architettura dell'Ateneo catanese. La cooperazione prevede la realizzazione di una serie di attività di istruzione superiore (intensive programme) che hanno come obiettivo principale lo sviluppo dell'innovazione, attraverso la cooperazione e lo scambio di buone pratiche.
In particolare, sabato 8 ha avuto luogo l'Icebreak Meeting, all'Orto Botanico, in cui il prof. Gianpietro Giusso ha contribuito a definire il contesto naturalistico. Domenica 9 settembre, il gruppo si è recato all'Isola Lachea per una lezione sull'ambiente mediterraneo a cura del Cutgana. Lunedí 10 si è svolto un modulo di lezioni di argomento tecnico, nei locali del dipartimento di Ingegneria civile e Architettura (Dicar), al quale hanno contribuito anche la prof.ssa Rosa Caponetto e il prof. Michele Mangiameli. Martedì 10 i partecipanti si sono recati a Lipari per prendere contezza del contesto antropico. Sono state effettuata varie visite guidate ed una lezione teorica a cura del direttore del Museo Archeologico Regionale Eoliano "Luigi Bernabo Brea".
Mercoledì 11 il gruppo ha raggiunto Filicudi per dare avvio alle attività del workshop. La prima task affrontata prevedeva una sessione di raccolta dati ed il susseguente data entry su una piattaforma GIS appositamente predisposta; ciò ha consentito di leggere ed interpretare i caratteri dell'architettura locale, oltre ad una valutazione speditiva del livello qualitativo del costruito.
Tra venerdì 12 e sabato 13 ogni team ha curato una Intermediate Presentation, per un primo feedback da parte dello staff dei docenti. Quindi i partecipanti hanno sviluppato in maniera più approfondita la seconda task del workshop, ossia quella di natura progettuale. In essa, ciascun gruppo di lavoro ha avanzato una proposta di rivitalizzazione dei luoghi attraverso il recupero delle architetture locali. L'Intensive Period del progetto VVITA si è concluso con la Final Presentation dei lavori svolti, i cui risultati hanno palesato l'interesse e le capacità degli studenti coinvolti.
Per il Dicar hanno partecipato nove studenti, una neolaureata del corso di laurea in Ingegneria Edile-Architettura ed uno studente del Corso di Dottorato di Ricerca in "Valutazione e Mitigazione dei Rischi Urbani e Territoriali": Antonio Artino, Ivan Attardo, Jessica Caruso, Noemi D'Amico, Giulia Fiore, Sharon Gibilras, Sebastiano Greco, Agata Lipari Galvagno, Claudio Torre, Anna Scadura e Angelo Monteleone.
Lo staff docenti dell'Ateneo di Catania era composto dal coordinatore Vincenzo Sapienza (coordinatore) e da Ivo Caliò, Antonio Gagliano e Gianluca Rodonò. I quattro docenti hanno anche ideato una competizione sul tema denominata "Thirty Seconds", che porterà alla realizzazione di un cortometraggio sul tema.