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La proposta è stata lanciata in occasione del convegno “L’Università che c’è: terza missione e studenti a lavoro con FCE” a conclusione dei progetti di tirocinio svolti da sette studenti
«A Catania sul piano infrastrutturale, purtroppo, siamo ancora indietro rispetto ad altre grandi città italiane, ma ritengo che lo scenario possa cambiare con la trasformazione della Circumetnea in “MetroCircumEtnea”, un sistema di trasporti più veloce, da potenziare in termini di corse, che consentirebbe di avvicinare gli studenti e le comunità dei paesi pedemontani alla città di Catania, e viceversa, alleggerendo ulteriormente il traffico etneo». A lanciare la proposta è il prof. Benedetto Torrisi, docente di Statistica economica, in occasione dell’incontro “L’Università che c’è: terza missione e studenti a lavoro con Fce” in programma stamattina nell’aula magna del dipartimento di Economia e Impresa dell’Università di Catania.
Nel corso dell’incontro gli studenti del dipartimento - Daniela Dipasquale, Pierluigi Schillirò, Stefania Sangiorgio, Deborah Sipione, Elena Famà, Leandro Celeste e Daniela Barbagiovanni – hanno presentato i progetti di tirocinio svolti con Ferrovia circumetnea con la collaborazione e la supervisione di Sebastiano Gentile, Mario Lo Bello e Roberto De Pietro, tutor aziendali dell’azienda. Nel corso del tirocinio gli studenti hanno valutato domanda e customer satisfaction della linea metropolitana e della linea circumetnea, il sito web, gli indicatori di produttività e performance della rete di trasporti effettuando anche previsioni di crescita.
«Riteniamo che non ci possa essere sviluppo nel settore sociale, economico e ambientale di Catania senza le adeguate infrastrutture perché ad oggi i nostri studenti, sia delle scuole superiori, sia dell’ateneo catanese, viaggiano a ritmi troppo lenti rispetto alla società odierna – ha aggiunto il prof. Torrisi, responsabile dei progetti di tirocinio, alla presenza del vicedirettore del dipartimento, prof. Isidoro Mazza, e del presidente del corso di laurea in Economia, prof.ssa Tiziana Cuccia –. Oggi i processi sono sempre più veloci, ma i nostri giovani hanno una accessibilità ridotta e per questi motivi, grazie ai tirocini svolti e ai dati emersi, ma anche al ruolo dell’Università di Catania nel territorio, possiamo avanzare l’importanza della realizzazione di una MetroCircumetnea e del potenziamento dei sistemi portuali, ferroviari e aeroportuali per far decollare Catania».
Per il Direttore di esercizio di Fce, Sebastiano Gentile, la «collaborazione tra Università di Catania e imprese come la nostra è sempre più fondamentale e non a caso il sodalizio è sempre più stringente grazie ad un accordo in continua crescita». «Un accordo che consente agli studenti di fruire gratuitamente dei mezzi Fce e Amt migliorando così la mobilità cittadina e la vita degli studenti – ha aggiunto Gentile -. Al tempo stesso l’accordo prevede nuove possibili esperienze come gli stage che arricchiscono le conoscenze professionali nel settore dei trasporti degli studenti di diversi dipartimenti e a Fce di poter migliorare i nostri servizi, grazie anche al lavoro degli studenti stessi».