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Il prof. Rosario Faraci: "Frutto delle attività ed iniziative nella ricerca, nella didattica e nella terza missione"
In occasione degli "Innovation Days", ultima tappa del viaggio celebrativo dei novant'anni di Anas-Ferrovie dello Stato che si è svolta a Catania il 16 e 17 maggio, l'Università di Catania ha avuto il privilegio di aprire il convegno inaugurale alla presenza fra gli altri del presidente dell'Anas Ennio Cascetta, dell'amministratore delegato di Anas Gianni Vittorio Armani, del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e dell'assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone.
Il prof. Rosario Faraci, delegato del rettore ai Rapporti con le PMI, trasferimento tecnologico e start up, ha rimarcato l'impegno dell'Ateneo di Catania nella mobilità sostenibile con attività ed iniziative nella ricerca, nella didattica e nella terza missione. "In quest'ultima, grazie all'impegno di diversi colleghi di Ingegneria tra cui Matteo Ignaccolo e Giuseppe Inturri - spiega il prof. Faraci -. l'Università di Catania è stata protagonista di alcune importanti scelte riguardanti la mobilità sostenibile e intelligente nel territorio, come la progettazione del Brt insieme all'Azienda Municipale Trasporti, lo studio del collegamento veloce con l'Aeroporto Vincenzo Bellini in collaborazione con la Ferrovia Circumetnea, la creazione del MOMACT di Ateneo, le attività di studio preliminari alla redazione dei piani di mobilità per i comuni di Catania, Siracusa e Acireale e non ultimo il progetto dell'Ateneo di estendere a tutti gli studenti la fruizione gratuita dei mezzi pubblici (bus e metropolitana)".
"Questi risultati dell'Ateneo di Catania - ha detto il prof. Faraci - assumono connotati di straordinarietà se si considera il quadro di partenza, ovvero il basso grado di dotazione infrastrutturale della provincia di Catania, soprattutto per quanto riguarda la rete stradale ed autostradale, ferroviaria e portuale che fino ad ora ha penalizzato la mobilità delle persone e la competitività delle imprese. Pur tuttavia, sono stati avviati diversi progetti di mobilità sostenibile che d'ora in avanti saranno anche di mobilità intelligente, sfruttando il vantaggio competitivo di Catania che nei servizi a banda larga e in generale nella dotazione infrastrutturale di telecomunicazione è una delle città più "connected" del Paese. In questo ambito, vanno segnalate due iniziative di start up, Parksmart e Mvmant che sono state promosse da laureati dell'Università di Catania e con le quali collaborano da tempo professori e ricercatori di diversi dipartimenti dell'Ateneo".