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La cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 24 novembre a Santa Venerina
Presentata ieri mattina ne locali del dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania, la quattordicesima edizione del Premio Internazionale di Giornalismo intitolato a Maria Grazia Cutuli, l’inviata del Corriere della Sera uccisa in Afghanistan il 19 novembre del 2001.
“Il premio Maria Grazia Cutuli – ha detto il sindaco Salvatore Greco – è molto importante per la cittadina di Santa Venerina, importanza che rischia, forse, di essere un po’ sottovalutata. Il Comune organizza il premio con impegno. Sentiamo l’obbligo morale di continuare ad organizzarlo anche perché le spoglie di Maria Grazia sono seppellite a Santa Venerina, nel piccolo cimitero di Dagala del Re. E’ molto bello che a Santa Venerina vengano giornalisti provenienti da tutta Italia ma anche da tutto il mondo a ritirare questo premio che è anche occasione per svolgere momenti di approfondimento e di dibattito su temi importanti ed attuali”.
Il direttore del dipartimento Giuseppe Vecchio ha manifestato l’entusiasmo dell’Università nella sua partecipazione in qualità di partner dell’evento: “L’Università di Catania si sente onorata di collaborare con il Comune di Santa Venerina nell’organizzazione del premio. Scienze Politiche non è la facoltà in cui Maria Grazia si è laureata ma è, tuttavia, il luogo in cui si svolgono studi di carattere internazionale ed in particolare studi orientati alle problematiche del Mediterraneo e delle zone asiatiche di cui Maria Grazia è stata testimone”.
Il segretario del premio Francesco Faranda, per anni segretario di redazione del Corriere della Sera, pilastro e presenza imprescindibile dell’evento fin dalla sua istituzione, ha ricordato la storia del premio e il motivo per cui il premio fu assegnato per la prima volta nel 2005 nonostante l’idea della sua istituzione fosse maturata subito dopo la morte di Maria Grazia avvenuta nel 2001: “La difficoltà a far partire il premio – ha spiegato Faranda – fu determinata dal terremoto del 2002 che rese inagibili molte strutture pubbliche tra cui il municipio. Il Premio fu istituito nel 2004 ma si svolge per la prima volta nel 2005, quando era stata già avviata la ricostruzione di molti edifici pubblici e si era usciti dalla situazione fortemente emergenziale”.
La giuria ha proclamato vincitori di questa edizione:
Presente alla conferenza stampa di presentazione del Premio anche Sabina Cutuli, sorella di Maria Grazia, che ha sottolineato quanto sia importante il premio per tenere alto il ricordo della sorella barbaramente uccisa mentre svolgeva il suo lavoro di giornalista e raccontava al mondo la condizione dell’Afghanistan in quel periodo.
La cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 24 novembre a Santa Venerina, alle ore 18.30, al Teatro Eliseo (Via Vittorio Emanuele 273).
Nel corso della serata, condotta dalla giornalista Daiana Paoli di Rai News 24, si terrà un dibattito sul tema drammatico della migrazione, con una speciale attenzione rivolta ai bambini e soprattutto ai minori non accompagnati e al tema dell’accoglienza. Al dibattito parteciperanno Enzo Bianco, vicepresidente del Comitato Europeo delle Regioni, Carmela Pace, vicepresidente UNICEF Italia, e Mimmo Lucano, sindaco di Riace.
Come nelle precedenti edizioni, la cerimonia ufficiale del Premio Maria Grazia Cutuli sarà preceduta da una mattinata di studio con lezioni magistrali tenute dei tre vincitori, alle ore 10.00, a Catania, nella sala conferenze del Polo Didattico di via Gravina del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università.
“Le sorti della Primavera araba” sarà il titolo della lectio magistralis di Dina Ezzat, mentre Fabrizio Gatti tratterà il tema “Il quarzo, l’orologio e la vita da giornalista. Come cavarsela in un mondo senza sintesi”. Stefania D’Ignoti, infine, parlerà di “Kim Wall e la nuova generazione di reporter in aree di crisi”.
Coordinerà le lezioni magistrali all’Università e modererà il dibattito serale al Teatro Eliseo di Santa Venerina il giornalista Antonio Ferrari, editorialista del Corriere della Sera.
Nel primo pomeriggio di sabato si svolgerà, come di consueto, una breve commemorazione di Maria Grazia Cutuli nel piccolo cimitero di Dagala del Re, che ospita le spoglie della giornalista assassinata in Afghanistan.