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Le macchine di Leonardo, studenti di Ingegneria ricostruiscono le invenzioni del Genio toscano

Per celebrare in maniera creativa il cinquecentesimo anno della scomparsa di Leonardo Da Vinci

25 Marzo 2019
Mariano Campo

Per celebrare in maniera creativa il cinquecentesimo anno della scomparsa di Leonardo Da Vinci, gli studenti del corso di laurea magistrale in Automation Engineering and Control of Complex Systems del dipartimento di Ingegneria elettrica, elettronica e informatica dell’Università di Catania si sono cimentati nella costruzione di modellini delle macchine leonardesche. Oltre ad essere un grande artista e architetto, il genio toscano ha progettato centinaia di dispositivi, da grandi macchine a piccoli ma innovativi meccanismi, molti dei quali, tuttavia, mai realizzati, pur rappresentando una testimonianza d’eccezione nell’ambito dello studio e della divulgazione della sua opera tecnico-scientifica, oltre che un unicum per il loro valore educativo.

Giovedì scorso, riuniti per sei ore in un’aula dell’Edificio per la Didattica, studenti, tutor e docenti hanno dato vita ad un percorso di studio e di riflessione per la realizzazione dei modelli delle macchine, con l’obiettivo di toccare con mano l’innovazione studiata, o anche semplicemente immaginata, da Leonardo nelle tavole dei suoi codici raffiguranti macchine per il volo, la guerra, la costruzione.

I principi universali dell’Ingegneria sono stati infatti una presenza costante nelle macchine leonardesche, i cui modelli sono stati in parte anche rivisitati dagli allievi, coniugando le tecnologie dell’automazione e dell’elettronica a quel che i disegni hanno tramandato, per apprendere l’innovazione direttamente dalle grandi invenzioni del passato.

Grande soddisfazione dei giovani allievi ingegneri, affascinati dalla figura sempre attuale di Leonardo, e degli organizzatori, i professori Luigi Fortuna, Arturo Buscarino, e il dott. Carlo Famoso. Maide Bucolo, presidente del corso di laurea magistrale, annuncia inoltre prossime iniziative “legate alle celebrazioni leonardesche, che vedranno un nuovo coinvolgimento degli studenti del corso e che saranno prontamente pubblicizzate”.