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È stato ripiantato ieri mattina, in occasione della XXI Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, il carrubo del giardino di via Biblioteca che era stato divelto a dicembre
È stato ripiantato stamattina, in occasione della XXI Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, il carrubo del giardino di via Biblioteca - intitolato nel 2000 alla memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino - che era stato divelto e poi rimosso a dicembre. L'albero, una pianta di 10 anni, più giovane quindi della precedente, è inserita nel contesto del pergolato progettato dall'architetto Giancarlo De Carlo a ridosso dell'ingresso della biblioteca Ursino Recupero, nel Monastero dei Benedettini. Nelle intenzioni di De Carlo, il carrubo assumeva infatti anche una valenza architettonica e rappresentava un segnale dei sentimenti dei progettisti, profondamente colpiti dalle stragi dei primi anni Novanta.
Alla cerimonia erano presenti il rettore Giacomo Pignataro, il prorettore Alessandra Gentile, il delegato all'Azienda agraria Giancarlo Polizzi, il delegato alla Comunicazione Luciano Granozzi, il responsabile di Officine culturali Francesco Mannino e inoltre il consigliere di quartiere Davide Ruffino, l'architetto Annamaria Pace dell'associazione Mobilità sostenibile e Alessandro Bellia di Legambiente, in rappresentanza di alcuni dei soggetti che nei giorni scorsi erano stati protagonisti dell'iniziativa del Giardino delle Giuste e dei Giusti in piazza Dante.