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Il workshop è stato organizzato dal Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia nell'ambito dell'iniziativa Catania 2020 Ambiente e Ambienti
Open innovation, evoluzione digitale, co-innovation. Sono questi i temi principali del workshop dal titolo "Open Innovation: opportunità per l’Ambiente e la Salute" organizzato dal Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia nell'ambito dell'evento Catania 2020 Ambiente e Ambienti che si è svolto nei locali del Centro Le Ciminiere a Catania.
Nel corso del workshop, dedicato all’innovazione, sono stati illustrati gli obiettivi fin qui raggiunti nell’ambito del progetto di cooperazione Italia-Malta I KNOW – Interregional Key Networking for Open innovation empoWerment finalizzato anche a far incontrare e dialogare aziende, startup, ricercatori e istituzioni.
I lavori sono stati aperti da Giuseppe Scuderi, presidente del Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia, che ha evidenziato il ruolo del PSTS nel sistema dell’innovazione in Sicilia. Proprio il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia è capofila del progetto di cooperazione Italia-Malta I KNOW.
A seguire sono intervenuti Antonio Perdichizzi di Confindustria Catania che, oltre a portare i saluti del presidente Antonello Biriaco, ha annunciato la disponibilità «di Confindustria a collaborare ai processi di innovazione partecipata», mentre Antonio Terrasi, delegato del rettore al Trasferimento tecnologico e Rapporti con le imprese ha posto l’accento «sulla funzione formativa dell’Università nel campo dell’innovazione, per i ricercatori, per gli startupper e per chi ha idee innovative, oltreché alla volontà di instaurare un dialogo più stretto tra gli attori dell’ecosistema catanese».
Giuseppe Mancini, coordinatore Comitati Tecnici Ecomed 2020 e ProgettoComfort 2020, ha illustrato i temi trattati da Catania 2020 Ambiente e Ambienti sottolineando «l'importanza della tematica del workshop e la sua visione prospettica positiva da cui non si può prescindere per attivare un processo di crescita sul nostro territorio».
I relatori al convegno organizzato dal Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia
Ad illustrare il progetto IKNOW, gli obiettivi previsti e i risultati conseguiti è stato Sebastiano Di Stefano, Project manager Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia.
Nel corso del workshop sono intervenuti anche gli esperti di ecosistemi di Open Innovation ed economia circolare Fabrizio Conicella, presidente Associazione Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani, che ha evidenziato «l'importanza del "converging innovation”, ovvero interessi convergenti tra Parchi Scientifici, Ricerca, PMI e Grandi Imprese» e Antonella Luciano, Ricercatrice ENEA, che ha presentato un caso di successo di economia circolare.
A seguire Camillo Gioè, ELMI S.r.l., ha presentato la “Piattaforma Open Innovation Service Lab” del progetto IKNOW, uno strumento di accelerazione aperto a imprese, start- up, spin-off, ricercatori, investitori, cluster, associazioni, e a tutti coloro che vogliono avere un ruolo attivo per beneficiare di servizi e creare partnership e opportunità di business. Un vero laboratorio virtuale per creare e cogliere le opportunità di scambio e di relazioni che nel corso della tre giorni dell'iniziativa ha attirato un buon numero di visitatori.
Delle misure e degli strumenti che la Regione Siciliana ha attivato per aiutare le PMI e le startup siciliane ha parlato Francesco Pinelli, Dirigente del Servizio 6.S “Unità Tecnica di coordinamento della Strategia Regionale dell’Innovazione” – Dipartimento delle Attività Produttive Regione Siciliana.
Di grande impatto è stata la sezione finale dedicata alle testimonianze di startup innovative nei settori ambiente e salute, mirata alla promozione e alla ricerca di business. Sono intervenuti Francesco Pappalardo di Mimesis, Gianna Tempera di NaCTUre S.r.l., Dario Santonocito di Air Factories, Angela Anna Messina di we.MitoBiotech, Rossella Vadalà di Edypak, Giovanni Merlino di Domusys, Salvatore Gallo di Gem S.r.l., Giuseppe Guido di Somos S.r.l. e David Falliano di ReConcrete.