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«Il risultato testimonia ancora una volta l’importanza della sinergia tra Regione Siciliana, Azienda ospedaliero-universitario “Policlinico” e l’Università di Catania» ha detto il rettore Francesco Priolo
Due nuove terapie sub-intensive, per un totale di 15 posti letto, sono state consegnate oggi al Policlinico di Catania dall’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, dal direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Policlinico “Rodolico – San Marco” Gaetano Sirna, alla presenza del rettore dell’Università di Catania Francesco Priolo, dell’arcivescovo metropolita monsignor Salvatore Gristina che ha benedetto i locali, del prefetto Maria Carmela Librizzi e del sindaco Salvo Pogliese e di altre autorità cittadine.
Le due nuove strutture sono state realizzate – per una spesa di oltre 1,6 milioni di euro - con l’intervento della Struttura commissariale per l’emergenza Covid, guidata dal presidente Musumeci in qualità di commissario delegato dello Stato e coordinata sul piano tecnico-operativo dell’ingegnere Tuccio D’Urso. Sono così 95, complessivamente, i nuovi posti di terapia intensiva e sub-intensiva già realizzati dalla Struttura commissariale in tutta l’Isola, nell’ambito del piano di potenziamento della rete ospedaliera regionale.
«Quando il governo Musumeci si è insediato – ha affermato l'assessore Ruggero Razza – erano circa 350 i posti letto di terapia intensiva, oggi siamo a più del doppio e stiamo realizzando la rete delle terapie sub-intensive. Da questo punto di vista, siamo molto più rapidi di tante altre regioni italiane. Grazie alle vaccinazioni stiamo contenendo in maniera straordinaria l'occupazione ospedaliera. Questo vuol dire che il virus continua a circolare, ma esistono strumenti che la scienza ci ha consegnato per contrastarlo».
«Le due Terapie semintensive sono già pronte e dalla prossima settimana saranno operative –ha spiegato il direttore Gaetano Sirna -. Ringrazio tutti coloro che ci hanno permesso di creare queste strutture moderne e attrezzate in appena cinque mesi, dal presidente Musumeci all’assessore Razza con Tuccio D’Urso, senza dimenticare l’impresa, con la direzione dei lavori affidata a Concetto Costa, che ha realizzato i lavori in maniera accurata e puntuale».
«Grazie all’intervento del presidente Musumeci e dell’assessore Razza si è riusciti in tempi brevi a far partire un’ampia ristrutturazione che permette di rendere i locali delle unità complesse di Medicina di urgenza e di Pneumologia ancora più efficienti, a tutto vantaggio della cittadinanza e del personale, che può operare in ambienti adeguati alle attuali necessità - ha aggiunto il rettore Francesco Priolo -. Il risultato è sotto gli occhi di tutti e testimonia ancora una volta l’importanza della sinergia tra Regione Siciliana e Azienda ospedaliero-universitario “Policlinico” e l’Università di Catania. Mi piace ricordare che proprio un anno fa, grazie alla piena collaborazione tra l’assessorato regionale alla Salute e i tre atenei siciliani sede di Medicina e Chirurgia, abbiamo raggiunto un accordo che regolamenta il percorso formativo e professionale dei medici specializzandi consentendo loro di proseguire la propria formazione sul campo e di entrare subito in contatto con il sistema sanitario. Siamo riusciti così, tramite l’assunzione dei medici specializzandi, ad assicurare al sistema sanitario siciliano un'iniezione di nuove energie professionali chiamate a pieno titolo ad affrontare le piccole e grandi emergenze sanitarie».
Un momento della visita delle autorità
Le due nuove terapie subintensive si trovano nei padiglioni 1 e 4 del Policlinico, nei reparti di Medicina e chirurgia di accettazione e d’urgenza (Mcau) e di Pneumologia. Le due strutture sono state create ex novo dalla ristrutturazione totale di locali aziendali esistenti. La prima delle due Unità complesse è adesso dotata di 9 posti letto al piano zero dell’edificio 1; la seconda può contare in 6 posti letto al piano 2 dell’edificio 4. Entrambe hanno impianti moderni e tecnologicamente tra i più avanzati a disposizione delle strutture sanitarie.
La ristrutturazione dei reparti ha riguardato il rifacimento di pavimentazione, bagni, controsoffitti, degli impianti elettrico, idrico, dei gas medicali, di quello di video sorveglianza clinica (monitoraggio visivo dei pazienti), di climatizzazione con la predisposizione dell’impianto per ottenere pressione negativa dei locali in caso di isolamento di pazienti infetti. Sul fronte delle tecnologie sono stati realizzati pensili a soffitto, consolle di controllo per il monitoraggio dei posti letto, ventilatori polmonari, due macchine di dialisi (prisma) per il trattamento sostitutivo continuo h24 e sono stati acquistati arredi vari.