Sito non più aggiornato
Il sito del nuovo organo ufficiale d'informazione d'ateneo è accessibile all'indirizzo www.unictmagazine.unict.it
Il sito del nuovo organo ufficiale d'informazione d'ateneo è accessibile all'indirizzo www.unictmagazine.unict.it
Un’esperienza formativa e personale indimenticabile per 30 studenti dei corsi di studio dell’ateneo catanese
Siti geologici unici al mondo da ammirare e studiare. Un’esperienza formativa e personale indimenticabile che 30 studenti dei corsi di studio magistrali in Scienze Geologiche e in Scienze Geofisiche e del dottorato di ricerca in Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’ateneo catanese hanno vissuto per due settimane grazie alla spedizione in Islanda.
Ad organizzarla il prof. Marco Viccaro del Dipartimento di Scienze biologiche geologiche e ambientali dell’Università di Catania nell’ambito della quarta edizione del field-trip vulcanologico in Islanda finalizzata ad integrare sul campo le conoscenze acquisite principalmente nell’ambito degli insegnamenti di “Vulcanologia Regionale con Rilevamento” e “Risorse Geotermiche e Applicazioni”.
Un’occasione unica per gli studenti che hanno avuto l’opportunità di visitare siti geologici dalla particolare unicità sulla Terra, in cui l’esposizione degli affioramenti è resa possibile dalla giovane età geologica del settore sopraelevato della “Dorsale Medio-Atlantica”, emergente dall’Oceano proprio in Islanda.
Un momento del field-trip vulcanologico
«Le peculiari caratteristiche del territorio hanno consentito di osservare strutture tettoniche estensionali in zone del nostro Pianeta tra le più attive dal punto di vista geodinamico e di approfondire aspetti relativi all’interazione tra magma, acqua e ghiaccio durante eruzioni vulcaniche del passato e molto recenti – ha spiegato il prof. Marco Viccaro, associato di Geochimica e Vulcanologia -. Altre escursioni, condotte in zone caratterizzate da elevata attività idrotermale con presenza di geysers e hot-springs, hanno permesso di considerare anche le modalità di sfruttamento che i sistemi geotermici naturali offrono ai fini della produzione di energia elettrica e termica».
Un momento del field-trip vulcanologico
«L’Islanda è un luogo in cui si assiste esterrefatti al connubio più estremo che i quattro elementi naturali possano avere sulla Terra – aggiunge il docente che riveste anche il ruolo di presidente dell'Associazione italiana di Vulcanologia -. Poter partecipare ad una spedizione del genere è da considerare dunque un’esperienza di crescita culturale e di maturazione personale di assoluto rilievo. Un privilegio esclusivo per i nostri ragazzi dell’Università di Catania».
I trenta studenti dell'ateneo catanese insieme con il prof. Marco Viccaro