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Al Policlinico un convegno promosso dalla Liaf in occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco
"La Realtà Virtuale per smettere di fumare" - è il nuovo progetto di ricerca presentato ieri nell'ambito dell'incontro "Tabagismo e Vapagismo" organizzato come ogni anno dalla Lega Italiana Antifumo in occasione del No tobacco Day, nell'aula magna della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Catania.
Si tratta di una nuova alternativa per smettere di fumare che sarà studiata scientificamente grazie alla collaborazione tra la LIAF, il Centro Antifumo dell'Università di Catania e la nota startup Behaviour Labs. In virtù della collaborazione sottoscritta dal presidente LIAF, Lidia Proietti, dal prof. Riccardo Polosa e dal cofondatore di Behaviour Labs, Daniele Lombardo, sarà possibile in questi mesi lavorare ad un nuovo protocollo di ricerca che ha l'obiettivo di creare un software in grado di motivare i fumatori a smettere attraverso un visore elettronico con il quale gli stessi fumatori potranno immergersi in una realtà in 3D capace di mostrare realisticamente i gravi danni causati dal fumo.
"Un'alternativa innovativa per smettere di fumare che potrà arricchire ed implementare in maniera rivoluzionaria il mondo della tecnologia applicata al sociale - ha detto Riccardo Polosa -. Un'idea che potrebbe cambiare nel tempo l'approccio scientifico e medico alla cura e prevenzione delle malattie fumo correlate".
Anche da parte del team Behaviour Labs - ancora alle prese con il successo internazionale del software per robomate di "Zeno", ossia il robot in grado di aiutare i bambini autistici ad affrontare meglio la malattia - è stato dimostrato grande entusiamo per questa nuova collaborazione. Daniele Lombardo ha illustrato alla platea gli elementi innovativi dell'utilizzo della Realtà Virtuale che coniugherà la tecnologia in 3D all'aspetto psicologico del counselling antifumo. "Questo nuovo ausilio - ha spiegato il prof. Pasquale Caponnetto, coordinatore del Centro Antifumo del Policlinico - mira ad attrarre la fascia di fumatori tipicamente più disinteressata a smettere, tra questi molti giovani, che con un incremento motivazionale potranno essere indotti a smettere di fumare e stabilire la condizione di ex fumatori".
La giornata dei lavori del convegno, realizzata anche grazie alla collaborazione dell'associazione studentesca Archè, ha visto al tavolo dei relatori tantissimi esperti del settore: "Per combattere il fumo - ha spiegato Lidia Proietti - è infatti necessario affrontare le relative problematiche con uno sguardo multidisciplinare".
Per questo non sono mancati gli interventi dell'Area Biomedica con la relazione del dott. Massimo Caruso sui benefici delle e-cig e della prof.ssa Margherita Ferrante sui danni all'ambiente provocati dal fumo delle bionde.
E ancora, non è mancata un'analisi attenta e approfondita della normativa antifumo in Italia e della annosa questione relativa alla regolamentazione delle sigarette elettroniche, tema affrontato brillantemente dal prof. Giancarlo Ferro. La prof.ssa Venera Tomaselli ha descritto con dati alla mano la diffusione del fumo in Italia e l'allarmante aumento di giovani fumatori. Un report psicologico interessante e dinamico è stato inoltre offerto da una delle ricercatrici di LIAF e del Centro Antifumo, la dott.ssa Marilena Maglia.
La dott.ssa Daniela Saitta ha spiegato le opportunità che la Ricerca può offrire al territorio catanese. Per affrontare al meglio la questione della sensibilizzazione dei giovani a smettere di fumare o a non iniziare del tutto, di particolare interesse sono stati, ancora, gli interventi di due dei massimi esperti di comunicazione in Italia, la dott.ssa Amanda Jane Succi e la prof.ssa Adriana Laudani.
Infine, in occasione dei dieci anni di attività della Lega Italiana Antifumo, la dott.ssa Valeria Nicolosi, responsabile comunicazione LIAF, ha presentato alla platea la nuova piattaforma LIAF che da qualche settimana è anche il primo sito internet di Ricerca Antifumo in Italia.