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Horizon 2020, approvato un progetto di ricerca che vede protagonista l'Ateneo

Aipband è un progetto riguardante lo sfruttamento della plasmonica per lo sviluppo di dispositivi per la diagnostica precoce dei tumori al quale partecipa anche un’équipe dal prof. Giuseppe Spoto

21 Giugno 2017

Approvato dalla Commissione Europea un progetto di ricerca a cui partecipa un’équipe dell’Università di Catania riguardante lo sfruttamento della plasmonica per lo sviluppo di dispositivi per la diagnostica precoce dei tumori.

Si tratta del progetto "An Integrated Platform for Developing Brain CANcer Diagnostic Techniques (AiPBAND)" che avrà una durata di 48 mesi, e ricade all'interno dell'azione Marie Sklodowska Curie - Innovative Training Networks (sezione Excellence Science) del programma quadro Horizon 2020. Il gruppo di ricerca etneo appartiene al dipartimento di Scienze chimiche ed è coordinato dal prof. Giuseppe Spoto, ordinario di Chimica analitica.

Gli altri partner del consorzio AiPBAND sono Plymouth University (UK) – coordinatore -, University College London (UK), Imperial College (UK), Stockholm University (SE), Karolinska Institutet (SE), Italian National Cancer Institute Regina Elena (IT), Scriba Nanotecnologie Srl (IT), MTAgroup (IT), The Hyve (NL), Radboud University (NL), KU Leuven University (BE).

Il gruppo di ricerca del prof. Spoto è attivo già da alcuni anni nel settore dello sviluppo di nuovi dispositivi per la diagnostica molecolare di tumori basata su biopsia liquida, tanto da coordinare il progetto ULTRAPLACAD che si concluderà a fine 2018, nell’ambito dell'azione Health, demographic change and wellbeing della sezione Societal Challenge sempre dello stesso programma quadro.