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Il sito del nuovo organo ufficiale d'informazione d'ateneo è accessibile all'indirizzo www.unictmagazine.unict.it
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La pagina aunpassodate.unict.it resterà attiva con tutte le informazioni necessarie fino alla chiusura del periodo delle immatricolazioni
Oltre 21 mila accessi, più di 9 mila visualizzazioni sul canale Youtube di tutti i video delle presentazioni, quasi 42.500 visualizzazioni del video promozionale, oltre 30 mila visualizzazioni Facebook del promo di Ateneo. Numeri che decretano il grande successo della prima edizione online degli Open Days 2020 dell’Università di Catania, le giornate di orientamento alla scelta universitaria dedicate a tutti coloro che sono interessati a iscriversi o a trasferirsi all’Università di Catania. Significativi anche i dati relativi alla provenienza geografica dei partecipanti: non solo da Catania e dalla Sicilia, ma anche dal resto della Penisola; nel dettaglio il 9,19 % dal Nord Italia, il 7,34% dal Centro e il 5,68% dal resto del Sud Italia.
Nei tre giorni dell’evento, conclusosi nella serata di mercoledì scorso, i partecipanti hanno potuto ottenere tutte le informazioni necessarie per effettuare una scelta consapevole tra i 101 corsi di studio dell’Ateneo, assistendo in diretta streaming, sul sito aunpassodate.unict.it, alle video presentazioni dei dipartimenti coinvolti e alle sessioni webinar con chatline con le quali sono stati presentati i corsi di laurea con i rispettivi piani di studio; i partecipanti hanno potuto “visitare” gli stand virtuali, parlare con docenti e tutor per scoprire i servizi e le agevolazioni che sono messi a disposizione degli studenti e chiedere agli esperti d’Ateneo informazioni su come fare per immatricolarsi, iscriversi o trasferirsi da un altro ateneo.
Uno sforzo organizzativo importante che ha visto il lavoro congiunto del Centro Orientamento, Formazione & Placement (Cof&P) e dell’Area per la Comunicazione e le Relazioni internazionali (Acri), che ha curato il materiale video e le realizzazioni grafiche presenti sul sito, oltre che il supporto dell’area dei servizi informatici. Con oltre cinque ore di trasmissione giornaliera (tra diretta streaming, webinar ed eventi speciali come i tre docufilm trasmessi a chiusura di ogni giornata), l’Ateneo ha potuto trasformare le difficoltà dovute alla chiusura delle sue strutture (a causa dell’emergenza Covd-19) in una nuova opportunità: la modalità online degli Open Days, infatti, ha permesso di allargare la platea dei partecipanti, mettendo loro a disposizione del materiale informativo che resta sempre consultabile “on demand” sul sito aunpassodate.unict.it.
La pagina, infatti, resterà attiva con i suoi contenuti informativi multimediali fino alla conclusione del periodo delle immatricolazioni. Da questo punto di vista, la conclusione degli Open Days rappresenta anche l’inizio della campagna di orientamento e informazione sulle immatricolazioni. Il sito manterrà disponibili tutte le registrazioni delle tre giornate degli Open Days (dedicate rispettivamente ai dipartimenti delle aree delle Scienze Fisiche e Ingegneria, delle Scienze della Vita e delle Scienze sociali e umanistiche) e rappresenta una vera e propria landing page dalla quale raggiungere le video-presentazioni dei dipartimenti e le pagine relative all’offerta formativa, ai servizi per gli studenti, all’orientamento, alla guida dello studente, ai servizi per gli studenti e alla brochure informativa. Una sezione della pagina descrive i 10 buoni motivi per i quali uno studente dovrebbe scegliere di iscriversi all’Università di Catania. La pagina è stata realizzata graficamente dal web staff dell’Acri, in collaborazione con la web tv d’Ateneo Zammù Tv.
La terza e ultima giornata degli Open Days è stata dedicata ai dipartimenti dell’Area delle Scienze sociali e umanistiche (Economia e Impresa, Giurisprudenza, Scienze della Formazione, Scienze politiche e sociali e Scienze umanistiche e Scuola di Lingue e Letterature straniere di Ragusa). Prima dei webinar sui corsi di studio, il programma dalla giornata, dal titolo “Unict, la nostra storia per andare lontano” e condotta dallo studente Danilo Nuncibello, ha previsto la video presentazione dei dipartimenti coinvolti e gli interventi istituzionali della prof.ssa Teresa Consoli, delegata del rettore alla Didattica in ambito umanistico-sociale, della prof.ssa Francesca Longo, coordinatrice della cabina di regia per l’Internazionalizzazione e del prof. Filippo Stanco delegato del rettore alle Innovazioni tecnologiche per la Comunicazione e l’Informazione.
«Nei campi delle scienze sociali e umanistiche – ha affermato la prof.ssa Consoli - l’offerta formativa dell’Ateneo è molto variegata. Vorrei sfatare il pregiudizio che i laureati in discipline umanistiche abbiano più difficoltà ad accedere al mondo del lavoro: in realtà gli studi più recenti dimostrano che quest’area fornisce delle competenze nuove, ad esempio nell’ambito del digitale e della ecosostenibilità, che sono molto richieste nel mercato del lavoro. Le professioni dell’area umanistica e sociale possono quindi fornire tantissime opportunità». La docente ha poi spiegato che quest’anno, a causa della pandemia, l’Ateneo darà la possibilità agli studenti di iscriversi senza dover effettuare i test di ingresso (ad esclusione dei corsi a numero programmato nazionale): «l’accesso - ha sottolineato la prof.ssa Consoli - dipenderà solo dal voto di diploma e dall’età».
«L’Ateneo sta incrementando tutta la sua dimensione internazionale – ha poi evidenziato la prof.ssa Longo -. Il pilastro è rappresentato dalla mobilità in entrata e in uscita sia studentesca, sia della docenza. Abbiamo messo a disposizione di docenti e studenti, accanto al classico programma Erasmus, anche un fondo speciale che finanzia la mobilità in uscita. Miriamo a internazionalizzare sempre di più i servizi, gli uffici e la ricerca. In questo senso, la cabina di regia che coordino lavora in contatto con altre cabine, come quella della Terza Missione, della Didattica e della Comunicazione». «Per quanto riguarda la didattica – ha concluso la docente - negli ultimi anni abbiamo incrementato il numero dei corsi internazionali. Oggi abbiamo sette lauree in lingua inglese, alcune delle quali rilasciano il doppio titolo, permettendo agli studenti di trascorrere un periodo di studio presso una università estera partner. Questi corsi sono presenti sia nell’ambito dell’area umanistica, sia nell’ambito dell’area scientifica. Si tratta di una politica che inizia a dare i suoi frutti: nell’ultimo anno, infatti, il numero di studenti non europei presenti a Catania è cresciuto sensibilmente».
«L’Ateneo di Catania – ha infine affermato il prof. Stanco - offre didattica di eccellenza e ricerca di alto livello, ma anche un patrimonio storico, artistico e culturale di primissimo livello. Possiede una rete museale, un’isola, il Policlinico, un edificio patrimonio Unesco…. Siamo un Ateneo inclusivo, che non dimentica nessuno, con un centro per l’integrazione degli studenti disabili. Questa è il nostro presente e la nostra storia che se ben valorizzata può rappresentare il motore per andare verso il futuro». Il prof. Stanco ha poi concluso con un appello ai più giovani: voi metteteci i vostri sogni, noi vi aiuteremo a realizzarli. Fidatevi di noi».
A chiusura della giornata i partecipanti hanno potuto assistere allo streaming gratuito del documentario in lingua originale (francese con sottotitoli in italiano) "À voix haute - La Force de la parole", sul progetto "Eloquentia" dell'Università di Saint-Denis.